Italiani in fuga: con 6 pensionati su 10 che prendono meno di 750 euro al mese sono sempre di più gli italiani che si trasferiscono in Paesi dove la vita costa meno e le tasse sono più basse. Ne abbiamo parlato a Tutto in famiglia, su Radio Cusano Campus, la trasmissione condotta da Livia Ventimiglia e Annalisa Colavito, che racconta la condizione degli italiani, di tutte le età, con Maddalena Guerriero dell’Unione Europea delle Cooperative. “Abbiamo effettuato un’analisi sui dati Aire dove è emerso un dato eclatante: non sono solo i giovani a preferire l’estero, è cresciuto il numero di pensionati che ha deciso di trasferirsi all’estero dove la vita costa meno – ha spiegato la dottoressa Guerriero – le tasse sono più basse rispetto all’Italia e per questo molti adulti hanno coraggiosamente deciso di fare fagotto.”
I dati
“La comunità italiana in Marocco è cresciuta del 149% negli ultimi anni, in Thailandia del 107%. Non sono le uniche località scelte, c’è anche Malta (dove la comunità italiane è triplicata) e il Portogallo che vedono aumentare il numero degli anziani italiani del 61,7%”, ha specificato Maddalena Guerriero.
Italiani in fuga: se fino ad ora avete associato il fenomeno a giovani laureati in cerca di fortuna è giusto che sappiate che la questione è più ampia di quanto si pensi. Anche gli adulti, terminata la stagione professionale devono riorganizzarsi il futuro e molti di loro decidono di andar via, abbandonando gli affetti e le abitudini di sempre.
Scelta coraggiosa per chi ha definito tempi, spazi e luoghi, della propria quotidianità, per tanti anni. La quantità degli over 65 è destinata ad aumentare e la gestione della terza età è un punto fondamentale del welfare, sia sul fronte pubblico che privato: bisogna decidere se accettare di buon grado gli espatri, cercando il lato positivo della cosa, o se chiedere aiuto ai poteri forti.