Monica Macchioni, esperta di comunicazione politica, è intervenuta ai microfoni di ‘Tutto in Famiglia’ condotto da Livia Ventimiglia e Annalisa Colavito su Radio Cusano Campus.
“I politici sono interessati a comunicare attraverso il mezzo televisivo, perché chiaramente è lo strumento più efficace per l’orientamento dell’opinione di massa. Chi si rivolge ai social per comunicare con il politico di riferimento ha già il suo orientamento ed è difficile da condizionare. Inoltre la narrazione dei giornali rispetto alla politica italiana non è sempre veritiera. Ad esempio la maggior parte dei politici lavora nelle commissioni parlamentari e quindi non è presente in aula. Da questo presupposto è partita una campagna di disinformazione che ha fatto passare il messaggio che i parlamentari italiani non lavorano, quando in realtà non sono presenti in aula ma sono impegnati nelle commissioni parlamentari. E’ difficile fare contro informazione rispetto a questa campagna. Il tutto è cominciato con il libro di Gian Antonio Stella ‘La Casta’, che non ha contribuito positivamente all’immagine pubblica dei politici. Da qui nasce la necessità dei deputati di trovare uno spazio televisivo.”
I social permettono un dialogo diretto fra il cittadino e il politico
“La politica è una delle arti più complicate in assoluto. Attraverso i Media si possono lanciare dei messaggi ma le persone necessitano del contatto fisico con i politici. Si pensi agli spettacoli di Grillo o ai comizi di Salvini, c’è sempre un gran seguito. Questo non significa che non si possa fare politica attraverso i social, ma questi sono un’integrazione di un processo comunicativo che comprende la televisione ma soprattutto la presenza fisica. Di fatto i social non sono un mezzo sostitutivo ma un’integrazione della comunicazione politica.
La politica ha subito dei cambiamenti radicali. Ad esempio oggi ha dei tempi velocissimi, è fatta da un botta e risposta immediato. Inoltre c’è un’interazione diretta tra il politico e i suoi interlocutori grazie ai social. Infine un altro cambiamento nella politica attuale è rappresentato dai filoni di pensiero che partendo dai social influenzano il corso della giornata. La realtà viene letta tramite i social, che riescono ad arrivare prima di qualsiasi agenzia o notizia ufficiale. Il sovraccarico di informazioni che viaggiano ad una velocità impressionante comporta un problema di verifica della fonte e si incorre quindi nelle fake news.”