Come diventare avvocato cassazionista? La domanda è legittima e se la pongono diversi avvocati che puntano a patrocinare dinnanzi alle Corti Superiori. La premessa è ricordarti che il nostro ordinamento prevede tre gradi di giudizio divisi in Tribunale, Corte d’Appello e Corte di Cassazione.
Nei primi due gradi di giudizio, si discute in merito all’oggetto della causa, ai fatti che ne sono alla base ed alle norme di diritto che ad essa si devono applicare. Nel terzo grado, invece, che poi è quello che ci interessa in questa mini-guida, il giudizio non entra nel merito della questione ma deve “verificare se sono stati garantiti e seguiti tutti i requisiti di forma e di diritto necessari per poter decretare lo svolgimento corretto e legittimo del processo”.
E’ logico che si tratti di una valutazione complessa e densa e che necessiti di avvocati molto dotati da un punto di vista tecnico e di competenze. Talenti riconosciuti dal conseguimenti del titolo di “avvocato cassazionista“, ossia iscritto all’albo speciale per il Patrocinio davanti alle Giurisdizioni Superiori.
Vediamo quale percorso seguire per ottenere questo risultato.
Come diventare avvocato cassazionista? Prima della riforma forense avvenuta nel 2013, bastava essere iscritti all’albo degli avvocati da almeno 12 anni e presentare relativa domanda di iscrizione all’albo speciale dei Cassazionisti.
La nuova Legge professionale, invece, ha trasformato l’abilitazione al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione un traguardo di difficile raggiungimento. Per diventare cassazionisti è necessario possedere, alternativamente, uno dei seguenti requisiti:
- essere iscritto all’albo da almeno 5 anni;
- aver superato un apposito esame;
- aver svolto un periodo di pratica presso un avvocato che eserciti abitualmente il patrocinio davanti alla Corte di Cassazione.
oppure potresti:
- essere iscritto all’albo da almeno 8 anni;
- aver frequentato con successo la Scuola Superiore dell’Avvocatura, istituita presso il Consiglio Nazionale Forense;
- avere superato positivamente l’esame di verifica finale.
L’accesso alla scuola Superiore dell’Avvocatura
Ci entri solo se possiedi uno dei seguenti requisiti:
- avere patrocinato, negli ultimi quattro anni, almeno dieci giudizi dinanzi ad una Corte di Appello civile;
- avere patrocinato, negli ultimi quattro anni, almeno venti giudizi dinanzi ad una Corte di Appello penale;
- avere patrocinato, negli ultimi quattro anni, almeno venti giudizi dinanzi alle giurisdizioni amministrative, tributarie e contabili.
Non basta. Devi anche superare un esame di ammissione che è un test a risposta multipla composto da 36 domande divise in:
- 12 in materia di diritto processuale civile, penale ed amministrativo;
- 24 in una materia a scelta del candidato.
A prescindere da quale delle due opzioni tu scelga su come diventare avvocato cassazionista, la strada è particolarmente complessa perché la tua preparazione tecnica e la tua continuità professionale devono essere rigorosamente dimostrate.
Il concorso da avvocato della Cassazione
L’esame di abilitazione al patrocinio alla Cassazione si svolge a Roma, presso il Ministero della Giustizia, e consta di prove scritte ed orali che devono essere superate complessivamente con voto superiore a 7 decimi.
Le prove scritte
Sono tre e consistono e ognuna è una compilazione di ricorsi per Cassazione rispettivamente in:
- materia civile;
- materia penale;
- materia amministrativa.
Quest’ultima può anche consistere in un ricorso al Consiglio di Stato o alla Corte dei Conti in sede giurisdizionale.
Il costo d’iscrizione all’esame da cassazionista comporta il pagamento di una tassa di 300 euro.
La prova orale
Consiste nella discutere un tema che ha per oggetto una contestazione giudiziale nella quale il candidato sia in grado di mettere in mostra la sua cultura e la sua attitudine al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori.
Il tema viene assegnato al candidato dalla Commissione esaminatrice.
Come diventare avvocato
Come diventare avvocato cassazionista adesso inizi un po’ a capirlo ma è’ ovvio che diventare avvocati col patrocinio alla Cassazione sia un passaggio che presume l’essere iscritti all’ordine. Come farlo? Ecco uno specchietto informativo sintetico di come riuscirci e di quali snodi seguire pedissequamente.
Prendere una laurea in Giurisprudenza
La professione dell’avvocato non racchiude complessità concettuali elevate come l’Ingegneria ma presume un sapere molto vasto e dettagliato, come la Medicina. Ecco perché è essenziale seguire con profitto il corso di laurea in Giurisprudenza.
Il consiglio per diventare avvocati moderni è di iscriverti ad un’università telematica. Innanzitutto perché offre una formazione mischiata tra presenza (con lezioni in aula) e telematica dove sarai sempre a contatto con la tecnologia, da sempre tallone d’Achille della tecnologia.
E poi perché comporta un enorme risparmio economico tipico dello studiare a distanza senza essere studenti fuori sede né sostenere costi di vitto e alloggio in giro per l’Italia. Risparmio che potrai (e dovrai) riutilizzare per proseguire la formazione da cassazionista che agogni e degli essenziali corsi di inglese giuridico tra i tanti di qualità offerti online.
Seguire il praticantato presso uno studio
A laurea conseguita, per arrivare a sostenere l’esame di Stato da avvocato, è fondamentale seguire un tirocinio di 18 mesi presso uno studio legale. Di base è intelligente perché si tratta di un modo per farti mettere in pratica le cose che hai solo letto sui libri in modo che tu passa finalmente imparare un mestiere.
Tecnicamente, questo praticantato può essere iniziato prima di finire gli studi e di prendere la laurea. Non solo. E’ anche prevista la possibilità di svolgere fino a 6 mesi di tirocinio avvocati all’estero, presso uno Stato UE. Dal 2016, infine, è diventata obbligatoria la frequenza di specifici corsi di formazione.
Sostenere l’esame di Stato
Una volta laureato e una volta svolti i 18 mesi di praticantato, sei pronto a sostenere l’esame di abilitazione alla professione di avvocato. Si divide in due fasi.
La prova scritta
Si tratta di tre giornate consecutive, durante le quali gli aspiranti avvocati devono rediger:
- un parere in materia di diritto civile (a scelta fra due tracce);
- un parere in materia di diritto penale (sempre fra due tracce disponibili);
-
un atto giudiziario, che il candidato può scegliere fra le materie di diritto civile, diritto penale o diritto amministrativo.
La prova orale
Superato lo scritto, dovrai sostenere un colloquio sulle seguenti materie:
- diritto civile;
- diritto processuale civile;
- diritto penale;
- diritto processuale penale;
- deontologia.
Queste cinque materie sono obbligatorie per tutti e a queste dovrai aggiungersi ulteriori due materie, a tua scelta, fra le seguenti della lista:
- diritto costituzionale;
- diritto amministrativo;
- diritto del lavoro;
- diritto commerciale;
- diritto comunitario ed internazionale privato;
- diritto tributario;
- diritto ecclesiastico;
- ordinamento giudiziario e penitenziario.
*** Nell’ottica di trovare specializzazioni alla tua laurea in Giurisprudenza, forse ti interessa anche sapere qualcosa sul master in diritto ambientale dell’Unicusano ***
Non è certo una passeggiata di salute la strada che vi state scegliendo e, ora che hai scoperto come diventare avvocato cassazionista, ne hai la conferma. Questo non significa che tu non debba puntare dritto (e forte) verso l’orizzonte del tuo futuro.