“A Fidene non si vive. C’è puzza ovunque, il miasmi è percettibile in qualsiasi ora del giorno e della notte: le cene in terrazzo sono solo un bel ricordo lontano.”

A parlare il Presidente del III Municipio di Roma, Giovanni Caudo durante la trasmissione “Un giorno da ascoltare”, chiamato a fare chiarezza sulle sorti dell’impianto TMB situato in via Salaria 981.

Il Presidente aveva già espresso la sua volontà di chiudere il TMB entro il 2019, parole poi ritratte in parte ai nostri microfoni.

“L’impianto è passato negli anni ad accogliere circa 390 tonnellate a 520 tonnellate al giorno nel 2017. Non vogliamo essere presi in giro, vogliamo che sia chiuso nel 2019 e denunciamo che il 50 per cento dell’indifferenziata trattata nel Salario è aumentata a dismisura.”

Se la sente di fare una promessa, di cercare di far chiudere questo impianto nel 2019?

E’ una promessa che non posso mantenere. Prometto di far di tutto, insieme ai cittadini, andando contro a chi si ostina a dire che non c’è la puzza. Ad Ama diamo tutti noi cittadini, 800 milioni l’anno, quasi 600 euro a famiglia per avere la città sporca, i cassonetti colmi, la raccolta che non funziona e il TMB che ci sta facendo morire… In tutto ciò cosa fa l’Assessora Montanari? Non ci risponde e minimizza la situazione, sostenendo di non aver sentito alcuna puzza durante l’ultima visita all’impianto. Tutto ciò è inammissibile. La chiusura è prevista entro il 2019 del TMB, è già scritta in quello che dice Diaco e la Montanari, dipende da loro. Noi firmeremo la data non appena sarà proposta.