Furti: come reagire, come gestire situazioni difficoltose? Ne abbiamo parlato a Tutto in famiglia, la trasmissione di Radio Cusano Campus, dedicata alle famiglie e ai consumi degli Italiani. “E’ necessario mettersi prontamente in contatto con le Forze dell’Ordine – ha detto in diretta il Comandante dei Carabinieri Antonio Petti – e richiedere un intervento sul posto. La serratura può essere stata manomessa, in quel caso è buona regola non fare accesso all’abitazione.”
Le attività di indagine
“Ci sono attività d’indagine che devono essere svolte sul posto – ha aggiunto Petti – l’esperienza ci dice che i ladri prendono in esame ciò che è custodito negli armadi, nei cassetti. La denuncia è importante perché ci mette sulla buona strada per risalire alla scoperta dei ladri e ci consente di capire meglio il fenomeno, soprattutto nei casi di serialità.” Antonio Petti ha più volte sottolineato l’importanza delle attività di ricerca e indagine, durante l’intervista, nel caso di furti e taccheggi, ricordando che rappresentano un valido aiuto per risalire agli autori e contrastare il fenomeno.
Dalla bici, al cellulare, ad oggetti preziosi: chi non ha mai subito un furto e sofferto per aver perso un bene prezioso?
Piccole accortezza
“Accordarsi con persone di fiducia che possono sorvegliare l’abitazione è utile, lasciare luci accese, tv, può contribuire ad allontanare i malintenzionati – ha detto Petti – loro osservano l’abitazione, per capire se è disabitata o no, prima di tentare di entrare in casa. Attraverso queste piccole accortezze è possibile evitare il fenomeno.”
Furti in casa: è un fenomeno in aumento?
“Non registro una recrudescenza del fenomeno collegata all’ultimo periodo – ha sottolineato il Comandante dei Carrabinieri, Gruppo di Roma, Antonio Petti, congedandosi – l’estate, il periodo invernale, le vacanze in generale sono periodi critici dell’anno che favoriscono reati di microcriminalità e aggrediscono il patrimonio delle persone, causati dall’assenza delle persone.”
