Sembra una super notizia e forse fa anche scalpore che sia una “lei” il nuovo Presidente della Federazione delle Università Cattoliche. Una donna alla guida per la prima volta. Isabel Maria de Oliveira Capeloa Gil, eletta lo scorso 27 luglio durante la ventiduesima assemblea generale svoltasi in Irlanda, è portoghese e ha 53 anni. Inoltre è già Rettore dell’Ateneo cattolico del Portogallo, avente all’attivo 12.000 studenti.
Perché stupisce che la carica di Presidente della Federazione delle Università Cattoliche sia stata affidata ad una donna?
Forse perché le donne che occupano ruoli al vertice delle università sono ancora rare. Numeri alla mano (dati del MIUR del 2013) per capire meglio la situazione:
- i ricercatori di sesso femminile sono 10.000 su un totale di 24.000
- i professori associati di sesso femminile sono 5600 su 16.000
- i professori ordinari di sesso femminile sono 3.000 su 14.457
- solo 5 donne su un totale di 78 ricoprono il ruolo di Rettore presso un’università italiana
«Spesso le donne si autoescludono e invece dovremmo osare di più, non tirarci indietro con la scusa della famiglia. La parità la raggiungeremo davvero solo quando una rettrice donna non farà più notizia: allora vorrà dire che il problema della discriminazione di genere è veramente risolto». – Cristina Messa, vice direttore del CNR dal 2011 e Rettore della Bicocca.
5 Donne al vertice delle università italiane
Chi sono le donne che con impegno e formazione eccellente hanno raggiunto il traguardo e il sogno di guidare un’università ricoprendo il ruolo di Rettore in Italia?
- Cristina Messa, Rettore in Bicocca: nel suo programma ritroviamo lo sviluppo del tutorato, l’intensificazione dei rapporti tra imprese, università e studenti.
- Daria de Pretis, Rettore a Trento: tra i suoi obiettivi rientrano la concretezza e il fare rete, soprattutto a livello internazionale per potere competere ed eccellere.
- Monica Barni, Rettore a UNISTRASI, l’Università per Stranieri di Siena.
- Lida Viganoni, dal 2008 Rettore dell’Orientale di Napoli.
- Paola Inverardi, Rettore a L’Aquila: l’idea è fare rete con altri Atenei, imprese e studenti affinché tutti possano essere protagonisti e partecipare alla ricostruzione post terremoto.