MammacheMamme è il gruppo associativo di cui Rosamaria Marino è vicepresidente; #leparolechenontihodetto, invece, è la campagna a difesa delle donne che hanno subito ingiustizie e che non sono state in grado di difendersi. “La campagna è nata alla fine di una riflessione tra socie – ha affermato la vicepresidente Marino, a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus – volevamo rompere il silenzio e difendere coloro che non sono riuscite a difendersi e che allo stesso tempo si sono sentite giudicate. Durante la maternità si ricevono consigli non richiesti, ci ritroviamo a non essere in grado di rispondere a tono, ci sono mamme che ci contattano e che ci dicono ‘avrei voluto tanto dirvi’…”

Mamme sole contro le ingiurie

Attraverso la campagna è possibile restituire al mittente l’ingiuria, e trovare il modo di rispondere a provocazioni che hanno causato sofferenze. “Viviamo in modo molto frenetico, mirato al raggiungimento di determinati obiettivi, preconfezionati, le donne e le madri vivono situazioni di forte pressione – ha sottolineato la vicepresidente Marino – quando sono diventata madre ho avvertito un forte disagio, quando è nata la mia piccola mi sono sentita svalutata. Le mamme sono sempre più sole ad affrontare tutto questo.” 

Mammachemamme

“L’associazione è fatta di donne, madri, professioniste, che hanno dovuto affrontare solitudine e disagi – ha specificato Rosamaria Marino – cerchiamo di tutelare le nostre iscritte con percorsi adatti a loro. Il nostro supporto nasce dalla gravidanza al più delicato momento del post partum.”

Per partecipare alla campagna #leparolechenonhodetto è necessario “inviare una foto tramite il sito dell’associazione con le parole che al momento non si è riuscite a dire, provvederemo a pubblicarle – ha concluso la vicepresidente Marino – non ci sono strutture di sostegno alle donne, che si vedono costrette a dover conciliare impegni domestici e lavoro. Tutto questo ha delle conseguenze sulla vita dei figli.”

 

 

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