Adolescenza, la nuova collana de L’Asino D’Oro Edizioni, che racconta la più delicata fase di crescita della vita attraverso una serie di disturbi mentali. Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus, con Marzia Fabi, psichiatra. “Adolescenza è una collana di libri divulgativi pensata per parlare ad un pubblico ampio – ha raccontato Fabi – si tratta di testi che vogliono raccontare a genitori e adolescenti le patologie della mente, riconoscerle e affrontarle.

I primi sei titoli

Adolescenza: “Sono usciti sei titoli, un altro, che è adolescenti nella rete, verrà pubblicato ad ottobre. Si tratta di strumenti di prevenzione, l’adolescenza è una fase della vita delicata – ha specificato la psichiatra – l’obiettivo è quello di descrivere le patologie mentali e le difficoltà che i ragazzi possono trovare.”

I disturbi mentali sono sempre esistiti però: la depressione, la schizofrenia, sono patologie che conosciamo da sempre. Cosa c’è di nuovo? “Le forme delle malattie mentali – ha sottolineato Marzia Fabi – ci sono patologie in espansione, tra gli adolescenti, come l’autolesionismo, il cutting. In situazioni simili i ragazzi si tagliano, mentre altre problematiche sono legate all’abuso delle nuove tecnologie.” 

L’esistenza della malattia

Negli adolescenti “c’è un’espressione differente di manifestare un disagio psichico, che va differenziata da una crisi adolescenziale. Chiudersi in casa da soli e passare otto, dieci, ore ai computer è una forma di isolamento gravissimo, sintomatico dell’esistenza di una malattia. Queste sono manifestazioni evidenti nei nostri ragazzi, sono segnali che possono parlare di una patologia all’esordio.”

La funzione della famiglia e della scuola

“La famiglia e la scuola sono contesti dove i ragazzi trascorrono più tempo che altrove – ha concluso Fabi – se sugli insegnanti fosse possibile adoperarsi formandoli il loro contributo sarebbe fondamentale, in un’ottica di prevenzione. Intervenire precocemente, nell’infanzia e nell’adolescenza, è fondamentale per curare una patologia all’esordio e ottenere risultati migliori.”

 

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