Casa Internazionale delle Donne: dopo mesi e mesi di trattative il Comune di Roma revoca la convenzione, ma il direttivo si difende. “Abbiamo preso atto che sul piano politico non c’è risposta positiva alle nostra proposte, avremmo preferito avere una risposta in anticipo – ha detto Francesca Koch, a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus – non sottovalutiamo l’altra apertura a livello amministrativo, cioè la possibilità di lavorare ad una trattazione che risolve il problema del debito che risolve le nostre proposte.”

La possibilità di saldare con una cifra entro l’anno

Sulle evoluzioni che potranno esserci nel tempo, la presidente Koch ha detto: “La Casa Internazionale delle Donne dev’essere sostenuta dalla stessa amministrazione. Questa trattazione si svolgerà con la possibilità di saldare il debito, con una cifra unitaria, entro l’anno. Rimangono altre questioni sul tappeto che riguardano la possibilità di una nuova convenzione con un canone ridotto, ma prima di tutto dovremo togliere di mezzo questo macigno, ovvero l’esistenza di questo debito da saldare.” 

Il contributo della città

Sono stati mesi difficili, di lunghe trattative, e la città di Roma si è dimostrata solidale nei confronti delle decisione del direttivo. Quanto al futuro, la casa chiede “a tutti gli uomini e le donne che in questi mesi hanno dimostrato straordinaria sensibilità ancora uno sforzo, partecipando con una piccola sottoscrizione attraverso l’iban, riportato sul portale della struttura, così da poter arrivare ad una cifra risolutiva.”

Le mobilitazioni che si sono susseguite nei mesi passati “sono state possibili grazie a collettivi e associazioni, o gruppi di individui, che hanno voluto mostrarci solidarietà. In Campidoglio c’era davvero tutta la città”, ha concluso la presidente Francesca Koch, durante l’intervista rilasciata per la radio dell’Università Niccolò Cusano.

Non ci rimane che aspettare e vedere quanto e come la città di Roma si dimostrerà solidale nei confronti di una struttura da qualche tempo in difficoltà.

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