Inconscio: parte sconosciuta a noi stessi che ci guida nella vita di tutti i giorni, ci fa scegliere, decidere. Come si forma? Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus, con Bruno Casinghini, psicoterapeuta. “L’inconscio è la stanza dei bottoni, la parte segreta di ognuno di noi, un grande cervello elettronico nascosto che elabora, custodisce tutto e influisce su quello cosciente – ha spiegato Casinghini – arrivare a capire il pensiero dell’inconscio è l’obiettivo degli psicologi.”

I sogni

Come rendere razionale l’irrazionale? Gli psicanalisti si servono dei sogni per conoscere la voce inconscia dentro di noi. “Attraverso i collegamenti che il paziente fa – ha sottolineato Bruno Casinghini – nascondiamo gran parte del nostro vissuto, sono contenuti che influiscono sulla coscienza e sull’io. Molte esperienze le nascondiamo, lo psicoterapeuta va ad alzare il tappeto e scova quello che nascondere a noi stessi.”

Perché nascondiamo il nostro vissuto?

“Perché determinate esperienze sono ritenute negative e abbiamo voluto dimenticarle, ma non è detto che sia così. Magari si tratta soltanto di belle esperienze vissute male”, ha osservato l’esperto.

L’inconscio nei bambini

“Negli adulti ci sono bambini che hanno letto male delle cose – ha concluso Bruno Casinghini – la schiettezza aiuta. I bambini captano quello che le mamme si aspettano dal bambino fino a rendere l’io dei bambini falsi. I bambini si annullano per ottenere l’amore, la stima e l’orgoglio della madre.”

Dai bambini prodigio a persone che fanno scelte soltanto per convenzione, o per compiacersi un genitore, un adulto: questo è l’inconscio, questa è la guida interiore che ci indirizza verso un tipo di persone, decisioni, relazioni.

Rendere conscio l’inconscio è un percorso difficile e tortuoso, una strada in salita, una decisione da prendere con se stessi o con un esperto, sempre che la parte inconsapevole di noi non metta i bastoni tra le ruote.