Università, Masi: “Più impegno in favore dell’industria nazionale”.
Proseguendo nel giro di opinioni realizzato a partire dall’esposizione del Ministro Bussetti delle linee programmatiche del Miur rispetto al comparto Università, Open Day ha contattato il prof. Maurizio Masi, docente presso il Dipartimento “Giulio Natta” del Politecnico di Milano e segretario nazionale di USPUR. Prof. Masi, il ministro ha parlato della nascita di un’Agenzia nazionale per la ricerca, di rastrellare fondi europei e di stimolare parternariati tra mondo accademico e mondo della grande impresa. Che ne pensa dei primi passi che sta muovendo il nuovo Miur dal punto di vista del sistema universitario nazionale?
“Il programma che ho avuto modo di leggere mi sembra concreto anche perché deve basarsi sulle risorse a disposizione. Credo che sarà difficile reperire più di 7 miliardi di euro per il Fondo di Finanziamento Ordinario”
In Italia si continua ad investire poco in ricerca scientifica rispetto agli altri paesi europei.
“L’1.38% del nostro PIL contro il 2% medio del PIL europeo, direi che sono comunque molti soldi. Si tratta di circa 25 miliardi. Vanno spesi bene. Anche con scelte coraggiose e controcorrente, su argomenti che abbiano più impatti sulla vita del cittadino e meno su argomenti più esoterici che spesso soddisfano solo la curiosità del ricercatore”.
“Credo che l’Università si debba impegnare di più per aiutare l’industria nazionale, in particolare le PMI. Non è vero che non sono interessate alla ricerca. Hanno un disperato bisogno d’innovazione di prodotto e di processo. Devono poter operare nel mercato globale ed esportare con successo. Quindi in definitiva in un momento di risorse limitate focalizzarsi più su ricerche ad orizzonte temporale più corto”.
Quale può essere la svolta?
“Chiediamoci cosa possiamo fare per il paese al posto di cosa posso ottenere dal mio paese. Purtroppo oggi molti ricercatori sfuggono dalla responsabilità di trovare soluzioni. Per molti l’obiettivo è fare una pubblicazione che forse vale la carta su cui è scritta”.
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