#magliettarossa: l’iniziativa di Libera, per fermare l’emorragia dei migranti, fa discutere e, tra alcuni esponenti politici, è polemica. Qual è la posizione dei genitori? Difficile affermare che siano tutti d’accordo, alcuni di loro vi hanno preso parte senza esitazione, come il Coordinamento Genitori Democratici.
Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus, con la presidente Angela Nava, del Coordinamento: “Siamo un popolo che ha nell’infanzia – ha detto Nava – il suo target consumistico privilegiato, sono un target e un tipo di consumi che non conoscono crisi. Mi riferisco ai consumi alimentari e dell’acquisto di alcuni giochi.”
Italiani leggeri o anaffettivi?
“Non dico che siamo un popolo anaffettivo, ma non sappiamo tradurre le emozioni in azioni: il rosso è un colore che ricorda l’emorragia di un umanità, è il colore del sangue. Forse l’idea della maglietta rossa è risibile? Il pretesto è stato soltanto l’occasione per tornare a parlare di infanzia: i nostri immigrati non sappiamo dove finiscono, il nostro riempirci la bocca, dicendo che i giovani sono il futuro, come viene concretizzato in azioni concrete? Bisogna riscuotere le coscienze e pensare che questa società civile sappia esprimere qualcosa di buono”, ha aggiunto Angela Nava.
#magliettarossa: da Fiorella Mannoia a Vasco Rossi, non soltanto gruppi di genitori e gente comune ha preso parte all’iniziativa. “Non abbiamo avuto nessuna esitazione – ha concluso Nava – a partecipare come associazione, abbiamo preso parte al rispetto delle diversità e dei diritti dell’infanzia: inutile celebrarne i venticinquennali se poi non si fa realmente qualcosa! Questi bambini gridano vendetta, stiamo mettendo l’umanità dietro un angolo, sopraffatti da logiche relazionali che poco hanno di umano. La nostra speranza è che quella che riteniamo una buona società civile possa far sentire alla politica la sua voce ufficiale.”
#magliettarossa: chissà gli altri genitori da che parte stanno?