Vi siete mai chiesti perché si dice che il geco porta fortuna? Da dove nasce questa credenza? Il geco è noto per i suoi bei colori e per la capacità di mimetizzarsi con l’ambiente. Questo predatore di zanzare è considerato un animale porta fortuna in molti paesi del mondo, ma in alcune tribù è considerato addirittura una divinità da proteggere e rispettare.
Le curiosità sul geco
Da sempre il geco ha affascinato tutti, probabilmente per il suo aspetto curioso. Non tutti, però sanno che riesce ad attaccarsi ad ogni superficie senza dover usare secrezioni adesive. Com’è possibile? La risposta è nella forza di Van der Waals, un’attrazione tra molecole. Il geco ha circa 2 milioni di peli sulle zampe ed ognuna di queste è capace di sostenere un peso pari a 20 volte quello dell’animale stesso.
Un’altra curiosità è che alcune specie femmine sono capaci di riprodursi senza accoppiarsi con il maschio. Inoltre, è l’unico rettile ad emettere un verso che non sia il classico sibilo. Infine, non tutti sanno che, grazie ad un processo di autonomia, sono capaci di amputarsi autonomamente la coda, processo utile a distrarre i predatori ed evitare il rischio di essere mangiati.
Perché il geco porta fortuna?
Avere un geco in casa è considerato di buon auspicio in molti paesi. La definizione di portafortuna probabilmente affonda le sue radici nel fatto che questi piccoli animali silenziosi e discreti provvedono a ripulire la casa da tutti quegli insetti fastidiosi come le zanzare e le mosche che molto spesso sono difficili da scacciare. Un esemplare adulto è capace di mangiare fino a 2mila zanzare durante una notte, di conseguenza è sbagliato cercare di eliminare questi utili animali.