Arriva “Schiaffo”, il braccialetto per non dimenticare più i bambini in auto. Se li si dimentica, infatti, l’oggetto eserciterà una pressione sul braccio del genitore.
E se ci si dimentica di avere indosso il braccialetto? “Il bracciale sarà un chiaro segno di allerta per i passanti, che avranno un ruolo attivo nell’avvertire il genitore del problema”, spiega De Iuliis.
Dopo seggiolini dotati di allarme, app e software installati in auto, il papà milanese Marco De Iuliis, presidente dell’Associazione Tenace ha inventato un bracciale rosso in silicone per evitare quei casi fatali e drammatici di genitori che dimenticano i propri figli in auto. Attualmente l’oggetto rientra nel “progetto Schiaffo” e i Comuni di Arluno e Corbetta lo regalano ai neogenitori nel kit di benvenuto per i nuovi nati.
“Se prevenire i blackout è difficile, occorre allora ridurre i rischi legati alle amnesie, dotandosi di dispositivi funzionali a ricordare la presenza del bambino in auto. Il progetto Schiaffo, ideato da un nostro concittadino, ci sembra ben fatto e pensiamo proprio che possa funzionare”, dichiara il sindaco Moreno Agolli.
Come può un bracciale prevenire l’abbandono?
L’idea è semplice. Il gadget va lasciato agganciato alle cinture del seggiolino dell’auto e quando il genitore vi pone il piccolo, deve indossarlo al polso. Nel momento in cui scenderà dall’auto, libererà il bambino e legherà il braccialetto alle cinture. Se invece si dimentica il bambino, il bracciale eserciterà pressione che dovrebbe ricordare di aver dimenticato il piccolo in auto. Allo stesso tempo, vedendo il bracciale con su scritto “Bimbo in auto”, potrebbe riconoscerlo e far scattare così l’allarme.