“Spiaggia sul Tevere? Non doveva essere inaugurata il 29 giugno? Nessuna meraviglia, era il solito annuncio per spezzare la routine quotidiana dei romani fatta di buche e monnezza. Infatti a distanza di sei mesi dalla conferenza stampa della Raggi, nella quale si annunciava la realizzazione della spiaggia attrezzata da ogni confort che doveva riavvicinare i romani al biondo Tevere non si vede neanche l’ombra di uno sdraio e di un ombrellone”.
“Non solo, il progetto iniziale, a detta del Presidente dell’associazione sommozzatori, che ha partecipato al sopralluogo, sarà abbondantemente ridimensionato, limitando l’intervento a rendere fruibile la banchina per l’attracco dei battelli turistici. Siamo però al 3 luglio e fino ad oggi abbiamo solo assistito a sporadici sfalci dell’erba e allo stazionamento di una escavatrice, questo è quanto stato fatto da dicembre. Cara Raggi purtroppo con te in Campidoglio, a Roma non si muove foglia anche se il creator lo voglia”. Così in un comunicato Orlando Corsetti, consigliere capitolino Pd.
Questo l’annuncio, datato dicembre 2017, cui fa riferimento il consigliere Corsetti in un comunicato stampa divulgato nella giornata di oggi:
“Sarà pronto per la prossima estate un progetto concreto che riguarderà un’area di diecimila metri quadrati in prossimità del passaggio del Tevere a ponte Marconi, dove saranno realizzati una spiaggia e campi sportivi”, aveva spiegato la sindaca brandendo le planimetrie del restyling di quel tratto di fiume.
Ma la realtà sembra essere oltre che diversa pure drammatica e svilente. Non risultano bandi in corso per l’assegnazione delle eventuali concessioni balneari. Se le gare fossero di prossima uscita, servirebbero almeno due mesi per l’attribuzione: ergo, la spiaggia sì, ma per l’ottobrata romana, non per l’estate. A conferma della situazione di assoluto stallo anche l’immobilismo degli uffici competenti, dall’Ambiente ai Lavori Pubblici, che se sollecitati, si affrettano a dichiarare di non averne più saputo nulla.