Al via la seconda edizione di ‘Art Stop Monti’. Progetto di Atac realizzato in collaborazione con nufactory, che dall’aprile 2017 si propone di connotare artisticamente la stazione Cavour.
Atac stringe un sodalizio con il “Cortile dei Gentili” per la realizzazione dei nuovi artwork
Per la nuova edizione, Atac stringe un sodalizio con il “Cortile dei Gentili”, dipartimento del Pontificio Consiglio della Cultura per il dialogo tra credenti e non credenti, per la realizzazione dei nuovi artwork. Gli artwork questa volta porteranno la firma di alcuni giovani futuri artisti del liceo artistico “Via Ripetta” di Roma. Quaranta ragazzi delle classi quarte e quinte hanno partecipato ad incontri formativi per trasformare la loro creatività in uno strumento per arricchire e riqualificare il territorio.
Durante il percorso hanno realizzato delle vere e proprie opere d’arte, a partire dal tema “abitare la città”. C’è chi, infatti, attraverso il suo lavoro, invita i cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici, acquistando il biglietto e investendo nel sistema dei trasporti. Chi, invece, offre uno sguardo diverso sulla città, mostrandone i luoghi meno noti. Chi ritrae il complesso rapporto tra l’uomo e le nuove tecnologie. Oppure chi si schiera contro i pregiudizi sociali e chi, per esempio, mostra come Roma è e potrebbe essere percepita. A partire dal 2 luglio 2018, fino a maggio 2019, i lavori più meritevoli saranno dunque esposti alla stazione Cavour sulla linea B della metropolitana di Roma.
La metro Cavour diventa vetrina per le opere artistiche elaborate dai ragazzi, che hanno dato una loro visione della città
“Luoghi di aggregazione come le metropolitane diventano spazio ideale, dove poter esporre installazioni e dare spazio all’arte. La metro Cavour diventa vetrina per le opere artistiche elaborate dai ragazzi, che hanno dato una loro visione della città. Disegni che trattano anche temi complessi. Dall’eliminazione dei pregiudizi, a riflessioni sui problemi dell’oggi, fino all’invito a utilizzare il trasporto pubblico a sostegno di una mobilità sostenibile per Roma”, dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi.
“La metro Cavour si colora con immagini che rappresentano progetti a sostegno della sostenibilità ambientale e a favore dell’utilizzo del mezzo pubblico. Un contributo dei ragazzi per migliorare la città. Le installazioni, inoltre, forniscono spunti di riflessione ai cittadini e turisti che utilizzano la metropolitana e inoltre abbelliscono gli spazi dedicati ai passeggeri del trasporto pubblico”, aggiunge l’assessore alla Città in Movimento di Roma, Linda Meleo. “In un’epoca fatta di piazze virtuali, polemiche, luoghi comuni, pessimismo e diffidenza questa e’ la risposta di cui abbiamo bisogno, di cui Roma ha bisogno: nei lavori di questi ragazzi ci sono sensibilità, intuizioni critiche, senso civico, proposte concrete. Hanno rappresentato la città e lo spazio pubblico non con slogan e frasi fatte, ma attraverso l’arte, la cultura, la creatività”, ha commentato il Cardinale Gianfranco Ravasi, che ancora una volta apre le porte del Dicastero agli studenti, con quest’ultimo percorso di alternanza scuola-lavoro.
Atac, attraverso Art Stop Monti, ripensa in modo creativo gli spazi della metropolitana
“Ora- prosegue Ravasi- vorrei invitare tutti a prendere la metropolitana fino alla stazione Cavour e a fermarsi ad osservare, a riflettere, di fronte a queste loro sane provocazioni. Dovremmo davvero ascoltare questi giovani, raccogliere i loro spunti, fare nostro il loro appello. Il ‘Cortile dei Gentili’, la scuola e Atac, insieme a nufactory, ce ne stanno dando la possibilità”. Atac, attraverso Art Stop Monti, ripensa in modo creativo gli spazi della metropolitana, attraverso l’esposizione di opere temporanee. Nella sua prima edizione Art Stop Monti ha ospitato sei artisti under 30. Le opere di questi artisti sono state affisse sui due billboard della stazione. Il tutto assieme all’installazione site specific #IntheMoodForLoveRome dell’artista Rub Kandy, ancora presente in stazione. Grazie alla loro creatività, un luogo di transito come quello della metropolitana, è divenuto uno spazio godibile ed esteticamente coinvolgente.
Fonte DIRE