Come aprire una srl? E’ importante conoscere come funziona una società a responsabilità a limitata perché la crisi economica in Italia volge al termine o, almeno, si stanno aprendo nuove prospettive di investimento in cui ognuno può e deve cercare la sua strada. Il primo passaggio è definire questa tipologia di impresa perché è la base da cui muoverete i primi passi. La definizione di srl dice che si tratta di “una società di capitali con obblighi che spettano all’impresa. In caso di disguidi finanziari a rispondere degli eventuali debiti c’è solo il patrimonio dell’azienda, mentre i soci, proprio in virtù della responsabilità limitata, non devono attingere ai capitali e ai beni personali per pagare le somme dovute a persone e aziende con cui si intrattengono rapporti e ai quali non sono stati corrisposti i versamenti pattuiti circa stipendi e fatture per le forniture”. Cosa significa in soldoni? Che rischierete solo quello che è legato alla vostra attività mettendo in salvo famiglia e beni patrimoniali personali. Vi proponiamo, chiarita questa tutela, una guida che vi spiegherà i passaggi chiave da seguire se avete deciso di fare il grande passo.
Come aprire una srl? Innanzitutto conoscendo chiaramente la distinzione che le società a responsabilità limitata si dividono in:
- ordinaria;
- semplificata.
La distinzione avviene a seconda degli elementi su cui si basa la fondazione dell’impresa. La società a responsabilità limitata prevede la costituzione attraverso un contratto o un atto unilaterale da far redigere obbligatoriamente dal notaio.
Attenzione, però. Ci sono dei passaggi prima di andare in uno studio notarile.
*** L’assetto societario ***
Dovete definire le caratteristiche della vostra impresa, così da decidere la forma più adatta. Nella scelta tra il metodo tradizionale o semplificato si deve stabilire l’assetto societario, ovvero se vi sia un solo titolare oppure più persone a fondare l’impresa, di cui andranno a essere soci. Si deve poi identificare il responsabile per la gestione, affidando l’incarico all’amministratore. Più persone possono condividere tale compito, selezionando un esterno o i soci dell’impresa stessa. Ma, infine, messo a fuoco il nome che colpisca e renda evidente il business.
*** Il capitale sociale ***
Espletati questi passaggi, è bene pensare a mettere a disposizione un capitale sociale da versare all’amministratore, quindi alla società di cui lui sarà responsabile. Su questo aspetto, le differenze sostanziali tra semplificata e ordinaria sono definite dalla Legge numero 27 del 2012 e dal Decreto Ministeriale numero 138 dello stesso anno e sono le seguenti tre:
- il capitale della SRL semplificata deve essere compreso tra 1 e 9.999 euro, mentre nella società ordinaria si deve versare una somma compresa tra 10 mila e 120 mila euro;
- le regole della SRL semplificata sono stabilite dalle norme, quindi lo statuto societario deve necessariamente seguire un modello prestabilito, mentre la società ordinaria, nel rispetto delle leggi vigenti, lascia libertà ai soci di decidere il proprio funzionamento;
- i soci della SRL semplificata possono essere solamente persone, mentre la società a responsabilità limitata può essere partecipata anche da imprese, ovvero da persone giuridiche.
*** Iscrizione al registro imprese***
Entro 20 giorni dalla stipula dell’atto costitutivo e dello statuto preparato dal notaio dovete assolutamente provvedere ad iscrivervi al registro delle imprese presso la Camera di Commercio. In alcuni settori è richiesto il rilascio di alcune autorizzazioni, concessioni, licenze o abilitazioni di vario tipo ma questo ve lo dovrebbe dire per tempo il commercialista. Un esempio? Tra gli altri obblighi potrebbe esistere la necessità di denunciare l’inizio dell’attività.
*** I costi ***
Anche in questo caso sono due voci differenti a seconda del sistema ordinario o semplificato.
La spesa più importanti è quella del notaio, intorno ai 1.400 euro per la SRL, mentre non ci sono per la SRL semplificata perché c’è un modello di statuto di legge e la normativa prevede che il notaio agisca secondo standard stabiliti, provvedendo anche alla registrazione dell’impresa, senza chiedere oneri al cliente.
I diritti camerali ammontano a 120 euro per entrambe le società.
Diversi, invece, sono i diritti di segreteria, che ammontano a 165 euro per la SRL semplificata mentre per la società semplificata non si paga nulla.
L’imposta di registro e la denuncia di inizio attività, quando prevista, sono le stesse e corrispondono a 200 euro ciascuna.
E la tassa di cessione governativa? E’ di 309,87 euro a cui si aagiunge la vidimazione dei libri sociali, 41 euro ogni 100 euro, che vanno corrisposti per entrambe le tipologie di società.
Infine i soci amministratori devono sapere che spendono 3.600 euro ciascuno come versamento Inps annuale e che non ci sono riduzioni per il sistema semplificato. L’Inail prevede versamenti variabili a seconda del settore in cui opera la società.
Arrivando a limare le ultime voci di costi, entrambe le srl devono mettere in conto 200 euro di diritti deposito bilancio e almeno 5 euro per la creazione di una casella di posta elettronica certificata. La parcella del commercialista, indispensabile per evitare i rischi attribuibili a errori nelle procedure e per avere suggerimenti sulle procedure e sulle scelte da operare, può variare da professionista a professionista ma in media sta sui 1.800 euro annui.
Il futuro è dei giovani!
Perché la verità è che, dietro alla possibilità di avviare una società a responsabilità imitata semplificata, c’è la voglia di dare un supporto a tutti quei ragazzi che non dispongono di capitali particolarmente consistenti ma hanno coraggio ed idee. L’importante è capire alcuni confini.
Nel caso la produzione richieda capannoni ampi e macchinari costosi, infatti, il limite imposto dalla legge sulla srls si tramuterebbe da un vantaggio a un ostacolo insuperabile, impedendo così ai soci di non poter sviluppare la propria azienda. Per le start-up sono meglio le srl che ammettono le persone giuridiche come soci.
Se avete un progetto serio in cui credete valutate seriamente di mettervi in proprio ma tra le tante voci che potete tagliare non rinunciate mai ad un commercialista con cui costruirete le fondamenta. Un professionista, infatti, vi può aiutare a fare i conti e a verificare tutti i requisiti previsti dalle normative vigenti, aiutandovi a seguire la strada più indicata per creare l’azienda e per gestirla. Non basta pensare a costi e obblighi: sapere come aprire una srl vuol dire saper valutare la gestione ordinaria che è la parte più importante, sia per le spese sia per la documentazione da produrre e per i diversi adempimenti di legge.
Chiudiamo la guida con un paio di chiarimenti lessicali che vi aiuteranno in questa impresa.
Srls
Tecnicamente è l’acronimo di una società a responsabilità semplificata. Si tratta di una forma societaria che ha molti vantaggi che la rendono adatta a quanti stanno pensando di creare una start-up perché non ci sono:
- diritti di segreteria;
- spese notarili di creazione e avviamento societario.
Srl semplificata
E’ la definizione di srls per esteso ed è un tipo di società di capitali introdotta dal Decreto ministeriale 23 giugno 2012, n. 138, in materia di “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività” (Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14 agosto 2012), costituibile con statuto standard a partire dal 29 agosto 2012.
Potrete iniziare anche con la Srls unipersonale e dovete sapere che la responsabilità per eventuali debiti della società è limitata al capitale investito. Nessuno, in pratica, rischia con i propri beni personali.
A livello normativo, la Srls è disciplinata dall’art. 2463bis del codice civile.
Società a responsabilità limitata
Vi aiuterà, in chiusura, sapere cosa sia la società a responsabilità limitata nel Diritto Commerciale.
Una Srl è quella società dotata di personalità giuridica che risponde delle obbligazioni sociali solamente nei limiti delle quote versate da ciascun socio.
La storia della Srl dice che venne introdotta nell’ordinamento italiano con il Codice civile del 1942 con lo scopo di creare un tipo sociale intermedio tra le società di persone e quelle per azioni. Il risultato non fu pienamente raggiunto fino a poco tempo fa ma ora sembra che le premesse ottime abbiano finalmente trovato una realizzazione.
Ora ne sapete davvero di più su come aprire una srl. In bocca al lupo per i vostri progetti. Meritate solo il meglio.