Papà, fatti sentire è il titolo dell’ultimo libro di Stefania Andreoli, all’interno del quale si ripercorre la storia e l’evoluzione della paternità. Dai miti greci, alla rivoluzione agricola: nel libro gli uomini, i padri, e papà, vengono raccontati attraverso aneddoti che hanno segnato il passato, e i mutamenti che ne sono derivati. Tutto a riprova del fatto che la paternità non è mai stata uguale a se stessa, a differenza della maternità, ch è un fatto naturale, come l’autrice stessa spiega nel testo. 

I padri e il patriarcato

L’uomo, il padre e il papà: quale dei tre ruoli è maggiormente funzionale alla crescita dei figli? In famiglia, oggi, quale tipologia di genitori ci capita di incontrare? Ne abbiamo parlato con l’autrice di Papà, fatti sentire, a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus: “I padri sono quelli che abbiamo avuto noi, sono persone che con un solo sguardo facevano capire al resto della famiglia che aria tirasse in casa: erano uomini di poche parole, facevano i genitori lavorando, erano molto assenti soprattutto fisicamente. Il loro è stato un modello univoco, all’epoca tutti gli uomini, padri, facevano così, e non ci si chiedeva se ci fosse un modo diverso di fare il padre.”

Esistono ancora tracce del patriarcato?

Sì, sebbene l’esercizio del ruolo oggi sia tutt’altra cosa rispetto a quello di una volta, “oggi abbiamo uomini papà” – ha affermato la dottoressa Andreoli. Nonostante tutto, “il patriarcato non è stato debellato del tutto. Esistono ancora sparute tracce di genitori che si comportano come una volta.”

Padre vs papà

La parola padre, rispetto a quella di papà, differisce anche nel suono: la prima ha un fonema severo, autoritario; la seconda è una parola più dolce. Il papà è colui che sceglie di diventare genitore in base ai sentimenti, e all’amore che prova, per le donne che incontra, e decide con queste se avventurarsi in un progetto importante o no. Il papà, inoltre, incontra suo figlio su un piano molto più emotivo e affettivo”, ha sottolineato Stefania Andreoli.