Trento-Milano è ora sul 2-2: restano 3 gare, per assegnare lo scudetto. Di sicuro almeno 2

Un clamoroso parziale di 31-4 spegne la luce dell’EA7 che forse termina, insieme, freddezza e benzina. Una débacle, per chi scorda di difendere

 

La serie scudetto va sul 2-2. Un incredibile parziale di 31-4 sconvolge i piani di un’Olimpia Milano in casa della Dolomiti Trento, e non si comprende se prima si sia spenta la luce dal punto di vista mentale, per la squadra ospite, o sia terminata la benzina sul piano fisico. Di certo c’è che la vittoria la formazione allenata da Buscaglia l’ha conquistata in difesa dopo aver inseguito, con ammirevole pazienza, per due quarti nei quali è arrivata sotto, anche dai 7 agli 11 punti. Sul 42-53 la squadra trentina ha ricominciato a martellare sia in marcatura, anche dura, finché ha potuto, rischiando qualche fallo di troppo, sia sotto alle plance dove l’EA7 si è incredibilmente sciolta, come la neve al sole.

Due vittorie interne per l’Olimpia, due casalinghe per la Dolomiti Energia Trento. Pari e patta. Ma con Milano che vive una débacle quando entra in un tunnel in cui si perdono per strada proprio quelli che dovrebbero dare maggiore dose di fosforo, alla costruzione dei giochi d’attacco; da Cinciarini a Jerrells, passando per una intermittente abat-jour che risulta Goudelock.

La gara – La Dolomiti perde 3 palloni in poco tempo tirando malissimo dal campo, e anche se l’EA7 va 4-0 e 8-4 conferma quella palese mancanza di premere sull’acceleratore. Una cosa pericolosa, da una parte, che fa avvelenare i sostenitori del blasonato club di Milano, dall’altra. Il punteggio resta basso perché le difese lavorano sì duro ma anche sodo. Cusin viene presto provato da Pianigiani e il suo lo farebbe pure, se non ci fossero rapidi falli commessi in sequenza da Gudaitis e Tarczweski. Singolare il repentino impiego di Abass. Tuttavia Goudelock combina qual cosina e gli ospiti vanno sul velluto: 24-15. Il concetto di pallacanestro ragionato e da giocarsi all’interno del perimetro, è oramai una sintomatologia palese, non appartiene né alla seconda classificata né alla quinta, della stagione regolare. Milano sbaglia da 3 ben 8 volte, Trento, addirittura 9. L’umiltà che ci mette Trento, spesso ricacciata, va applaudita: all’intervallo lungo l’EA7 è avanti soltanto 34-29. Punteggio, con tutto il rispetto, da pallacanestro femminile, non da una finale scudetto, con dei discreti giocatori presenti come ne hanno le sfidanti.

Al rientro in campo una bomba da 3 per Milano, un tiro dalla media per Trento, che accende Shields, che guida la Dolomiti alla rimonta: 42-44. Milano arriva di nuovo al +9 e poi al +11 (53-42). Ma qui proseguono, i giocatori di Buscaglia, Shields eccezionale, Sutton di grande sostanza, nonostante il 4° fallo arrivi troppo presto.

L’Olimpia Milano al 30’ sarebbe ancora davanti: 55-52, ma è evidente, che le buone idee e il senso corale del gioco abbiano lasciato da diverse azioni e minuti i presunti rappresentanti di “Fiero il Guerriero”. La Dolomiti piazza un parziale di 31 punti a 4 e vola sul +14 (71-57). Milano prova a tornare a giocare, ma soltanto in una parte degli ultimi 2 minuti. E così non si chiudono, le sfide per conquistare uno scudetto. La lezione di gara-3 non è servita. Trento vince 77-74, nonostante i 5 falli di Sutton e Hogue a lungo a rischio. Come in una delle due prime esibizioni, Shields è stato meraviglioso, per ritmo, giocate individuale e tranquillità con cui va e manda a canestro la sua compagine.

Ora Pianigiani deve lavorare su un concetto abbastanza semplice, benissimo interpretato per due volte di fila dalla Dolomiti, davanti al suo pubblico. Si chiama difesa. Per informazioni rivolgersi agli archivi della sua stessa, attuale società.

 

Il tabellino di Gara-4

DOLOMITI ENERGIA TRENTO-EA7 OLIMPIA MILANO 77-74

Dolomiti: Forray 3 (1/5, 0/2), Gomes 3 (1/2, 0/4), Gutierrez 2 (1/5, 0/1), Hogue 14 (4/4), Sutton 13 (4/7, 1/3), Shields 31 (11/13, 0/3), Silins 9 (1/1, 2/5), Franke (0/1 da 3), Lechtaler 2 (0/1). N.e.: Musumeci, Lovisotto. All. Buscaglia.

Olimpia: Cinciarini 9 (2/4, 1/2), Jerrells 10 (2/3, 2/7), Goudelock 14 (4/7, 2/8), Micov 13 (5/9, 1/3), Tarczweski 8 (3/3), Gudaitis 6 (2/4), Bertans 8 (2/3, 1/3), Kuzminskas 4 (0/3, 1/4), Cusin 2 (1/2), Abass. N.e.: Pascolo, Bortolani. All. Pianigiani.

Statistiche: Tiri da 2: Trento 23/38, Milano 21/38; tiri da 3 Trento 3/15, Milano 8/27. Tiri liberi: Dolomiti 22/31, Olimpia 8/11.