Maturità 2018. “Ci siamo: anche quest’anno la scuola e’ finita, ma non per i maturandi, che tra ripassi di gruppo, integratori e notti insonni sui libri, si preparano ad affrontare il primo vero esame della vita, la maturita’, tra soli dieci giorni. Si partira’ mercoledi’ 20 giugno alle 8,30 con il tema di italiano, che i 509.307 maturandi dovranno svolgere in un tempo massimo di sei ore, su tracce ministeriali a scelta tra quattro tipologie: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema di attualita’.
Immancabile, anche quest’anno, impazza il tototraccia. Tanti gli anniversari che scatenano i pronostici: dai 40 anni del caso Moro, ai 50 dal ’68, dai 70 anni della nostra Costituzione, agli 80 dalle leggi razziali. E ancora i 40 anni dalla legge Basaglia sulla chiusura dei manicomi e dalla legge 194 sull’aborto o i 100 anni dalla disfatta di Caporetto alla fine della prima guerra mondiale (24 ottobre 1917). E sulla traccia di letteratura, dopo Giorgio Caproni nel 2017, il Miur potrebbe proporre Gabriele D’Annunzio, nell’80esimo anniversario della sua morte, o Salvatore Quasimodo, morto 50 anni fa. Quotato anche il 20esimo di Google, mentre per il tema di attualita’ si punta sulla guerra in Siria e sulla questione migranti. Il calendario dei maturandi prosegue giovedi’ 21 giugno alle 8,30 con la seconda prova, che le 25.606 classi coinvolte dovranno svolgere tra le quattro e le otto ore in base agli indirizzi, sotto la guida di 12.865 commissioni. Greco al classico, matematica allo scientifico, lingua straniera 1 al linguistico: queste alcune delle materie annunciate dal Miur nel gennaio scorso, mentre gli studenti dell’ultimo anno del liceo artistico dovranno elaborare un progetto in 18 ore e tre giornate sulle materie scelte dal ministero per ciascun indirizzo. E ancora, tra gli altri, Economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing degli istituti tecnici, Scienza e cultura dell’alimentazione per l’indirizzo Servizi enogastronomia e ospitalita’ alberghiera degli istituti professionali, Tecniche della danza al liceo coreutico. Dopo la seconda prova, tre giorni di pausa ed ecco la terza, fissata per lunedi’ 25 giugno dalle 8,30. I maturandi 2018 saranno gli ultimi a cimentarsi nel temutissimo quizzone, abolito dall’ultima riforma, che sara’ completamente operativa nel 2019. Le prove non finiscono per gli studenti di licei e istituti tecnici dove sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac e Esabac Techno e nei licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinesa. I 7.688 studenti candidati per gli indirizzi di studio Esabac e i 327 candidati per gli indirizzi di studio Esabac Techno dovranno, infatti, presentarsi giovedi’ 28 giugno alle 8,30 per una quarta prova. Anche quest’anno, come da decalogo Miur, banditi cellulari, smartphone, pc e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere al web e riprodurre file e immagini. Saranno ammesse soltanto le calcolatrici scientifiche e/o grafiche per la seconda prova, che dovranno essere consegnate il giorno della prima prova scritta per consentire alla commissione d’esame di fare i dovuti controlli. “
Fonte DIRE