Gennaro Migliore, deputato del Pd, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Critiche a Cantone? Prima il M5S gridava onestà, ora che è al potere vuole mano libera. Programma di governo fortemente giustizialista, così si perde il senso del diritto. Salvini eletto a Rosarno ma assente sul territorio. La sua è una rappresentazione tutta scandalistica del fenomeno migratorio”

La visita alla tendopoli di San Ferdinando

“Sono in un luogo dove la pacchia non è mai esistita, per usare un termine che con grande disinvoltura è stato utilizzato dall’attuale ministro dell’interno –ha affermato Migliore-. E’ un luogo dove ci sono braccianti, lavoratori che vengono sfruttati e in qualche caso possono anche essere uccisi. Si tratta di una missione che i gruppi del Pd intendono fare per rappresentare la solidarietà e l’apprezzamento per il fatto che la magistratura e delle forze dell’ordine abbiano subito individuato il presunto responsabile, ma soprattutto per segnalare che i problemi legati alle condizioni nelle quali versano ancora questi lavoratori, devono essere affrontati e risolti”.

Sulle politiche del nuovo governo in relazione ai migranti

 “Salvini, che è stato eletto proprio a Rosarno e quindi dovrebbe stare molto attento a ciò che qui accade, non è presente su questo territorio e ha detto pochissime parole. Questo vuol dire che la sua rappresentazione tutta scandalistica del fenomeno migratorio e che continua ad isolare ancora di più l’Italia, rende più complicata la risoluzione del problema. Propone delle ricette e degli slogan che alimentano la xenofobia e sono anche insostenibili, perché quando Salvini dice di voler chiudere i centri d’accoglienza, faccio una considerazione: come si fa a chiudere un centro di accoglienza quando queste persone incensurate sono richiedenti asilo? Sono in violazione di qualsiasi normativa internazionale. E poi quanto costa alla collettività? Molto di più, perché avere un apparato di sicurezza che blocchi e chiuda un eventuale centro di accoglienza costituisce un aggravio di spesa. Noi vogliamo che i richiedenti asilo si possano integrare nella nostra società, invece sembra che Salvini voglia creare ancora più problemi con un’azione puramente repressiva. Non possiamo scherzare né con la vita di queste persone, né con la vita dei cittadini italiani, la cui garanzia di sicurezza è data da una pacifica convivenza”.

Sui temi della giustizia nel programma di governo

 “Sulla legittima difesa, non voglio che il nostro Paese si trasformi in un far west in cui le persone si facciano giustizia da soli. C’è un orientamento generale fortemente giustizialista nel programma, si perde il senso del diritto quando si dice che c’è la presunzione di colpevolezza, sarà stato un lapsus del premier Conte, ma la dice lunga, basti guardare il resto del programma. Penso all’attacco che viene fatto a Cantone, dicendo che è stato troppo restrittivo e ha bloccato gli appalti. Penso all’agente sotto copertura che assomiglia troppo all’agente provocatore, cioè una di quelle cose che esistevano solo nei regimi di stampo sovietico con la produzione dei reati più che la prevenzione. Penso alla mancata volontà di proseguire la riforma carceraria”.

Sulle critiche di Conte a Cantone

 “Secondo me non è stata una scivolata da parte di Conte. La legalità è una cosa seria, una cosa è sbandierarla a parole come slogan, altra cosa è perseguirla realmente. Al di là di gridare onestà-onestà, c’è il M5S che vuole mano libera nel momento in cui rappresenta il potere. Spero che le parole di Toninelli, alle quali spero seguano anche quelle del premier possano porre rimedio, ma siamo partiti certamente male da questo punto di vista”.