Governo, Giuseppe Conte incassa la fiducia del Senato. Oggi voto alla Camera. Il verdetto del Senato è stato accolto con un caloroso applauso. Uno dei tanti che si sono sentiti in una giornata scandita da un vero e proprio tifo da stadio.
L’INTERVENTO DI GIUSEPPE CONTE IN SENATO
Il prof.Giuseppe Conte nel suo intervento in Senato ha parlato per un’ora e un quarto. Per questo, il suo è stato uno dei discorsi più lunghi nella storia della Repubblica italiana. Le sue parole sono state accompagnate da una cinquantina di applausi e una standing ovation (sul contrasto alla mafia). Il discorso del Premier è stato centrato sui temi sottoscritti nel contratto firmato da Lega e M5S – dalla legittima difesa alla lotta alla corruzione, dai dubbi sulle sanzioni alla Russia all’immigrazione – con una difesa del populismo: “Se populismo è attitudine ad ascoltare i bisogni della gente, allora lo rivendichiamo”. Dopo le 21 si è saputo che il presidente del Consiglio manterrà anche la delega ai servizi.
LA FIDUCIA
La fiducia del Senato al Governo guidato da Giuseppe Conte è arrivata alle 20.46 di martedì sera. I voti favorevoli sono stati 171, 117 i no, 25 gli astenuti. Il governo ha quindi avuto 4 voti in più rispetto ai numeri della maggioranza (167 senatori), e si attesta su una soglia di sicurezza di 10 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta, che a palazzo Madama è fissata a quota 161. Ai 58 voti favorevoli della Lega e 109 del Movimento 5 stelle si sommano quindi i già previsti 2 voti dei senatori eletti all’estero del Maie, Ricardo Antonio Merlo e Adriano Cario, e i 2 voti degli ex pentastellati Maurizio Buccarella e Carlo Martelli, allontanati dal M5S per lo scandalo rimborsopoli.