Olimpia Milano discreta partenza senza la necessaria precisione per il colpo del KO
98 a 85 ma i rossi meneghini possono chiudere prima, le partite, contro un’insidiosa avversaria
L’EA7 Milano vince il primo round della finale per lo scudetto di pallacanestro sulla Dolomiti Trentino, superata per 98 a 85. La maggiore presenza sotto le plance, una rotazione efficace operata da Pianigiani, un concreto concetto di gioco di squadra in attacco, sono stati una parte del tesoro messo in campo dall’ex tecnico di Siena dei tempi d’oro. Di contro la seconda parte di gara ha visto i giocatori di Buscaglia non all’altezza di uno spartito corale, nonostante Shields abbia fatto il suo, con tanti canestri nel terzo e nel quarto periodo. Sutton si è presto gravato di terzo e quarto fallo e l’idea che fosse un gioco basato su soluzioni individuali ha preso corpo con una pericolosa frequenza, per i sogni della formazione arrivata dietro, nella stagione regolare.
Nei primi 20’ una concreta Olimpia Milano ha messo in atto una continua fisicità, molta, in difesa, tra la corsa a chiudere spazi e tiri semplici alla Dolomiti; e la squadra di Simone Pianigiani ha raccolto parecchio sotto i tabelloni. Trento ha peccato nella circolazione di palla e nella costruzione del tema offensivo. 15-12 nel primo quarto, equilibrato sia ai rimbalzi che nel punteggio. I giocatori di Pianigiani hanno giocato le prime due frazioni distribuendo bene le soluzioni al tiro e le percentuali. E il primo strappo non tarda, con i rossi lombardi che, nei secondi 10’, piazzano un 32-22 per un totale 47-34, al riposo.
Il terzo quarto inizia con una fastidiosa insistenza delle contendenti nel tiro da 3, senza l’inversione del trend, per la compagine ospite, che non sia andato – nei primi 90 secondi – oltre un parzialino (3-3). Bene in difesa una tenace Olimpia Milano su Sutton che butta una palla incredibile in un tentativo di entrata. Viaggia bene Gudaitis: due canestri di fila da parte del lituano. L’unico che risponde nell’uno contro uno è Shields. Gli altri sono troppo intermittenti, e il solo Gutierrez, con 4 punti, riporta Trento a 8 punti (54-46). Goudelock piazza una bomba di quelle che rimettono 11 punti poi Hogue entra dalla linea di fondo e le distanze restano tra 9 e le precedenti 11, grazie a uno rapido in percussione qual è Gudaitis.
Shields è aiutato dal ferro e Trento è a -9. Goudelock fa saltare Shields e piazza la seconda “bomba” consecutiva: una efficace Olimpia Milano guida 62-50. Cinciarini spalanca le ali in un contropiede coast-to-coast e al 27’30” la Dolomiti torna in apnea. Buscaglia chiama time-out perché è una difesa che ha la forza (non) illuminante di un abat-jour. 66-50. Trento perde la pazienza con un fallo in attacco e un tiro da 3 che non va. Pure Forray non riesce più a prendere Kuzmiskas, che si muove con efficace agilità. Milano pur non trascendentale, fa viaggiare senza rischi la palla. Al 29’ Milano avanti di 16. Forray lotta per arginare quei palesi limiti in difesa. I numeri dicono, fin qui, che Milano ha un 46% più che sufficiente, dall’arco, mentre il 3 su 9 per Buscaglia significa il 33%.
Milano chiude con un assist di Jerrels a Taczewski che schiaccia: 70-52 a tre quarti di gara. 58% dal campo per Milano, percentuali contro le quali i ragazzi di Buscaglia non riescono a trovare un valido freno. Forray spara una bomba da 8 metri che entra e porta a 15 punti dall’Olimpia. Micov gli risponde con un tiro mancino di quelli siderali e la Pianigiani’s band torna ai precedenti 18 punti. Il pubblico di Milano si scalda con Sutton plateale contro Bertans: è la quarta penalità ma Buscaglia ha bisogno di lui, e lo lascia in campo. Franke rischia il tecnico su una chiamata. Poi mette 2 liberi e un tiro da 3. –15.
Ma l’incredibile, pessima frequentazione coi tiri da 3 non spiana la strada alla rimonta, alla Dolimiti 5 su 13 per Trento, dopo 33 minuti. Shields da 2 e contropiede Franke 77-64 Pianigiani ferma la partita con un time-out.Goudelock con un fade-away segna il canestro più spettacolare della serata con una veronica: Shields segna fin qui 16 punti e siamo sul 79-66 al 35’.
Milano prova a tenere alto il ritmo con cui va a canestro.
Quando sbaglia prende i rimbalzi anche in casa altrui, e Jerrells piazza la bomba del +16!, quando restano 4 primi e 30 secondi. Micov fa un fallo di rara stupidità dando a Shields un tiro da 3 più il libero, che sbaglia ma segna da 2 recuperando un clamoroso rimbalzo. Milano si distrae e sbanda, adesso solo 9 punti. Pascolo fa 0/2 dalla lunetta e Jerrels sciupa, in contropiede, il tiro da fuori che avrebbe di nuovo garantito la doppia cifra. Ci pensa Tarczewski, con un 2 su 2 dalla lunetta, figlio di un gran bel rimbalzo offensivo. +11.
Trento ha ora una gran pazienza, nella circolazione di palla: Sutton replica Goudelock libero di entrare. Shileds da 3 porta Trento a -8: 86-78 a 140 secondi dalla fine.
Goudaitisfa 2 su 2 dalla lunetta 88-78. Goudelock da 3 punti su assist, in contrattacco di Cinciarini, sparacchia un tiro che fa male, perché l’Olimpia Milano passa al +13 (91-78) a 1’40” dalla fine. Franke fa saltare Goudelock, che commette fallo e permette il 2+1 all’altro 0 in campo, ma sbaglia, il giocatore in casacca bianca. 91-80. Jerrells semina Sutton, lento in difesa: ma di là ancora Franke trova un altro potenziale gioco da 3 punti, con l’ingenuo fallo di Tarczewski. In lunetta Franke. 93-83. Goudelock piazza la tripla, la sesta, Shields a segno dalla media 96-85 a 32 secondi dalla fine. Si va in lunetta. Cinciarini segna con regolarità a cronometro fermo: +13 e partita in ghiaccio. Da diverse azioni Trento aveva alzato la bandiera bianca.
Shields è l’unico ad aver segnato con costanza. Gara-1 è di Milano, che ha vinto di 13 segnando quasi 100 punti. 1 a 0 i n questa serie scudetto. La concreta Olimpia Milano di questa sera è piaciuta, ma non ha dato l’impressione di saper assestare il colpo del knock-out. Ha ragione Simone Pianigiani, sul chiaro valore della formazione di Buscaglia. Ci vorrà ben altra Olimpia, per arrivare al 2 a 0.
EMPORIO ARMANI MILANO-DOLOMITI TRENTO 98-85. (15-12, 32-22; 23-18, 28-33)
Emporio Armani Milano: Cinciarini 6, Goudelock 26, Kuzminskas 5, Micov 16, Tarczewski 14; Abass, Bertans 9, Cusin, Gudaitis 10, Jerrells 10, Pascolo 2, Vecerina. Allenatore: Pianigiani.
Dolomiti Trento: Forray 11, Hogue 8, Shields 31, Silins, Sutton 8; Conti, Czumbel, Flaccadori, Franke 11, Gomes 10, Gutierrez 6, Lechtaler. Allenatore: Buscaglia.
Arbitri: Enrico Sabetta, Saverio Lanzarini ed Emanuele Aronne.
Note: usciti per 5 falli Bertans al 15-45” (82-68), Hogue espulso, tecnico a Gudaitis.