Ogni anno, il 5 giugno a partire dal 1974 si celebra la Giornata mondiale dell’ambiente. Istituito dalle Nazioni Unite, questo evento ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone, al livello mondiale, ad agire per la tutela del patrimonio naturale. Il tema dell’anno corrente è la lotta all’inquinamento dovuto alla plastica che mette a rischio la salute degli oceani e la nostra. Ad ospitare le celebrazioni ufficiali, quest’anno è toccato all’india.

Lotta alla plastica monouso

Attraverso l’hashtag #BeatPlasticPollution, il programma dell’Onu per l’Ambiente (Unep) lancia la mobilitazione contro gli “8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici che vengono riversati ogni anno negli oceani” e nello specifico contro la plastica monouso, come le bottiglie: “Ogni minuto nel mondo vengono acquistate 1 milione di bottiglie di plastica, di cui solo una piccolissima parte viene riciclata”, spiega l’Unep. Il problema riguarda anche l’Italia, dove la Goletta Verde di Legambiente ha misurato “una densità pari a 58 rifiuti di plastica per ogni chilometro quadrato di mare, con punte di 62 nel Mar Tirreno”.

Tra i rifiuti più diffusi sono stati individuate le buste (16,2%), i teli (9,6%), le reti e le lenze (3,6%), i frammenti di polistirolo (3,1%), le bottiglie (2,5%). E una stima che riguarda tutto il mar Mediterraneo parla di “almeno 250 miliardi di frammenti di plastica”.