L’Avv. Andrea Mascherin, presidente del Consiglio Nazionale Forense, è intervenuto ai microfoni di “Legge o Giustizia” su Radio Cusano Campus per parlare delle prospettive in tema di giustizia del nuovo Governo: “E’ necessario che il governo si soffermi sui progetti su cui già hanno iniziato a lavorare – ha detto Mascherini – Ad esempio l’ordinamento penitenziario, che è stato costruito con una riforma che ha richiesto 3 anni, attraverso l’aiuto di tutti gli esperti del settore.

Il 70% dei detenuti ammessi alle misure alternative non sono recidivi

Dai pubblici ministeri, agli avvocati, ai medici. Il 70% dei detenuti ammessi alle misure alternative non sono recidivi. Il 70 % di quelli che fanno solo carcere, invece, tornano a commettere reati perché il carcere è criminoso. Questo vale sia per l’Italia che per l’estero. Recuperare vuol dire per la società avere anche dei soggetti economicamente attivi, e che quindi non pesano sulle casse dello Stato perché non devono essere mantenuti in carcere”.

Il nuovo guardasigilli è Alfonso Bonafede, avvocato: “Non mi aspetto un occhio di riguardo da parte di Alfonso Bonafede in quanto avvocato nei confronti dell’avvocatura. Però essendo un uomo di diritto, che ha nell’esercizio della propria professione come funzione la tutela del diritto e dei diritti, mi aspetto che si adoperi per riportare al centro l’idea di una giurisdizione al servizio dei cittadini, senza proclami e proposte inattuabili e senza soluzioni poco credibili.

Bonafede è una persona ragionevole e con il ruolo di ministro il senso responsabilità aumenta

Bisogna investire in giustizia, e questo un avvocato lo sa e lo sa anche Bonafede, in quanto avvocato. Bonafede è una persona ragionevole e con il ruolo di ministro il senso responsabilità aumenta. Mi auguro, quindi, che da uomo di legge si comporti come da esperienza maturata. Il Consiglio nazionale forense, che per legge è consulente del ministro della giustizia, è sempre pronto a dare il supporto critico e costruttivo e positivo necessario”.