Raffaella Cesaroni, giornalista televisiva di Sky TG24 è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus, a #genitorisidiventa, sulla genitorialità.
Siamo partiti dallo spostamento della sede a Milano, da Roma, della pay tv di Murdoch, e abbiamo chiesto come hanno accolto la notizia i dipendenti.
“E’ stato un terremoto, un fulmine a ciel sereno. Al momento in cui ci è stata comunicata la scelta aziendale quasi tutti abbiamo dovuto fare i conti con le famiglie o con altri equilibri creati nel tempo. Stravolgere tutto non è stata una passeggiata, ma bisogna vivere i cambiamenti come opportunità, e se la famiglia è una squadra tutto diventa più semplice”, ha osservato Raffaella Cesaroni.
I figli devono avere il meglio
Sulla gestione del trasferimento a Milano, la giornalista durante l’intervista ha incalzato: “L’obiettivo mio e di mio marito è che i figli abbiano il meglio dalla vita, e non patiscano le nostre scelte. Abbiamo fatto un elenco con i pro e i contro di questo trasferimento e ci siamo detti di mettere davanti il bene dei figli. Questo terremoto, in futuro, per Ginevra e Leonardo potrà tornare utile. L’Italia è un Paese che non aiuta le mamme, penso anche agli asili, alle strutture poco accessibili e credo che si può fare di più per dare man forte alle mamme. “
Scuole pubbliche o private?
“Ci sono ottime scuole private e meravigliose scuole pubbliche. Abbiamo scelto la privata per Ginevra perché l’abbiamo portata subito al nido, intorno ai sette mesi. Siamo soddisfattissimi della nostra scelta, economicamente pesante, ma per il futuro per mia struttura mentale e per quella di mio marito preferiremo la pubblica. La scuola non è solo il luogo dove gli uomini e le donne di domani devono imparare l’approccio allo studio, ma anche il posto in cui conoscere e imparare la vita”, ha aggiunto Raffaella Cesaroni.