Donne de Roma, drammaturgia di Alessandra Kre e regia di Ambra Cianfoni, il 19 e il 27 giugno, al Teatro Porta Portese. I monologhi sono interamente scritti e riadattati da Alessandra Kre, sul palco insieme a Claudia Casciani, Annalisa Peruzzi, Sara Signorelli e Ambra Cianfoni, che ne cura anche la regia. Tra questi, la presenza, per la prima volta in assoluto, del riadattamento al femminile del celebre “Er fattaccio der vicolo der moro” e un monologo sulla famosa “Pantera Nera” della seconda guerra mondiale, Celeste Di Porto, colei che vendeva ai fascisti i suoi correligionari ebrei, impreziosito da un importante documento storico gentilmente concesso dall’Associazione Musikstrasse, ovvero un pezzo composto dagli ebrei nel carcere di Regina Coeli prima di essere uccisi alle Fosse Ardeatine. Gli altri monologhi, sono di ispirazione cinematografica e anche qui abbiamo una bella novità: un Pasquino donna, un monologo ispirato alla celebre statua parlante, tutto al femminile. Donne de Roma è un “contenitore” continuamente rinnovabile, grazie alla possibilità di attingere al vasto repertorio di musica romanesca e ai repertori degli autori dei brani inediti e dei testi.
Che donne racconta lo spettacolo?
“Donne forti, come le mamme. Le protagoniste sono cinque donne che fanno la rivoluzione. In questo momento storico c’è bisogno di fare rivoluzione, più che in altri momenti, e “Donne de Roma” mostra come questi personaggi siano in grado di combattere, ognuna a modo suo. C’è chi combatte per un’idea, chi per un uomo, chi per una madre, lo spettacolo parla anche della forza dell’amore. C’è una frase che verrà pronunciata quasi in chiusura e dice che solo con l’amore si può lottare”, ha spiegato la drammaturga Alessandra Kre.
Rivoluzione e coraggio
Donne de Roma è uno spettacolo che parla di rivoluzione e coraggio. “Tutto è collegato al coraggio, ne abbiamo poco. Oggi sappiamo intraprendere soltanto relazioni superficiali, siamo bravi a fare la rivoluzione dietro al computer, su uno smartphone, tramite il cellulare. Con Donne de Roma vogliamo veicolare dei concetti, sensibilizzare, far aprire gli occhi e le coscienze: è il nostro piccolo contributo al presente, al futuro e alla città. Tentiamo di svegliare le coscienze così”, ha aggiunto Kre.