Italia-Iran, opportunità per una nuova sinergia. L’Iran è una tipica economia emergente, la terza per dimensione nell’area dopo Turchia e Arabia Saudita e dispone di considerevoli riserve petrolifere e di gas. L’Iran ha un PIL di oltre 400 miliardi di dollari e una crescita stimata per il 2017, secondo la Banca Mondiale, del 6.7%.

Per delineare il quadro ancor più nel dettaglio, c’è da ricordare che la popolazione iraniana si attesta oltre gli 80 milioni di abitanti, risulta essere in costante aumento e composta, per i suoi ¾, da persone che vivono per il 70% nelle città. Il tasso di alfabetizzazione è pari all’85%.

Nonostante le criticità comuni a tutte le economie emergenti, il sesto piano quinquennale 2016-2021 emanato dalle autorità iraniane prevede una strategia di sviluppo e crescita basata: sull’apertura sempre maggiore al mercato, sulla rimozione di sussidi distorsivi della concorrenza e sul rafforzamento delle istituzioni in un’ottica di rendere la burocrazia più snella ed efficiente.

Anche alla luce dei dati appena enunciati, si giustifica l’organizzazione, da parte dell’Università degli studi N. Cusano, del Convegno dal titolo “Opportunità e criticità nelle relazioni commerciali Italia-Iran”, in programma oggi, martedì 30 Maggio, presso l’aula Magna dell’UniCusano.

L’Italia e l’Iran vantano una tradizione millenaria di confronto, dialogo e cooperazione. I percorsi di internazionalizzazione delle imprese generano occasioni di incontro e dialogo e possono favorire la crescita economico sociale di entrambi i Paesi. Nell’ottica di una rinnovata e sinergica collaborazione, vanno comunque approfondite, allo scopo di ridurle e superarle, tutte quelle distanze oggettive che separano Italia e Iran dal punto di vista fisico, economico e culturale.

La tavola rotonda è stata l’occasione per trovare un punto di contatto reale tra imprese e istituzioni al fine di individuare azioni concertate volte a favorire la formazione del capitale umano in grado di cogliere e fronteggiare le dinamiche giuridiche, economiche e culturali tra i due Paesi.