Genitori separati, figli uniti: l’ultima novità della Corte di Cassazione fa riflettere sull’importanza della fratellanza, nei casi di separazione. Il fattore affettivo assume un valore centrale, ne abbiamo parlato con l’avvocato Paolo Russo, a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus, che si è detto concorde alla nostra interpretazione dell’ordinanza depositata lo scorso 24 maggio.
Il diritto di fratellanza
“Il rapporto di fratellanza è un diritto fondamentale che va mantenuto come tale. Il legame tra fratello e sorella va preservato sempre e comunque, due figli devono avere la possibilità di crescere insieme e mantenere il legame saldo e stabile nel tempo, nonostante il dissesto familiare. La scelta di giungere ad una separazione è una scelta loro che non può ricadere drammaticamente sui figli. I figli non possono diventare oggetto di contesa tra coniugi”, ha osservato l’avvocato Russo.
La separazione è un problema dei genitori
Genitori separati, ricordate quando la contesa dei figli era più importante di ogni altra cosa? Col passare del tempo ci viene ricordato che “la scelta di separarsi è un problema dei genitori, e non deve ricadere sui figli. Bisogna ricordarsi di tutelare l’interesse dei bambini tenendoli fuori da problemi che non hanno causato. Questo rapporto tra fratello e sorella dev’essere preservato salvo ragioni ineludibili o interessi contrari.”
A chi vengono affidati i figli?
“Dipende”, ha osservato Paolo Russo, presidente di Contraius, che ha aggiunto: “Ogni caso è a sé, ogni minore è una persona con una sua storia che va tutelata. Ci sono anche stati casi dove i minori che venivano affidati ai servizi sociali pur mantenendo la residenza presso il padre. In Italia, nella stragrande maggioranza dei casi i bambini vengono affidati alle mamme.”
Anche quest’ultimo aspetto, legato alle separazioni, rappresenta un limite per i genitori prossimi alla separazione. In questo modo non viene garantito il diritto alla bigenitorialità, altra nota dolente delle famiglie in crisi.