Gabriela Sabatini la tennista che ha infiammato i cuori
di tutta l’Argentina e di Roma
L’esempio sportivo che oggi abbiamo scelto per voi è un raro caso di bravura agonistica e tecnica, grinta e una bellezza estetica cristallina, al punto che la sportiva di cui oggi raccontiamo le imprese, una volta terminata l’attività motoria, molto redditizia, nel tennis, avrebbe avviato un’attività di imprenditrice tra la vendita di profumi e di abbigliamento.
E’ la grande giocatrice argentina Gabriela Beatriz Sabatini, che ci ha messo diversi anni, dopo le soddisfazioni ottenute nelle competizioni giovanili di livello internazionale, a mettere le vittorie e i successi di fianco al successo avuto come donna.
Del resto Gabriela Sabatini ha giocato nel periodo di Steffi Graf, con la quale ha anche conquistato, nel doppio, Wimbledon, che non è mai un torneo qualsiasi, visto il prestigio della rassegna londinese.
Cominciamo col dire che Gabriela è nata nel maggio del 1970 quindi di recente ha compiuto 48 anni.
Ha iniziato a giocare a soli 6 anni vincendo il primo torneo a 8. A 13 ha vinto, come la più giovane in assoluto, il torneo di Miami, Categoria Juniores, cioè le giocatrici fino a 18 anni; ma lei ne aveva 13. E, nel 1984, a soli 14, diventa Campionessa Mondiale Juniores. Una carriera partita con due botti del genere avrebbe scosso chiunque, anche le freddi cinesi della Ginnastica Artistica o le russe del Nuoto Sincronizzato o le tedesche del Nuoto, fosse della velocità o del mezzofondo.
Gabriela Sabatini a soli 15 anni, 1985, passa professionista, e va a sfidare, al Roland Garros, Parigi, una leggenda quale è stata Chris Evert, statunitense. Ovviamente va in finale la più esperta, 6-4 6-1, il punteggio. Ma la giovanissima argentina entra, nel successivo mese di agosto, tra le prime 10 al mondo.
Parliamo del 1988. Mese di giugno. La Sabatini e la Graf vincono il doppio a Wimbledon, ad agosto la sudamericana arriva nella finale olimpica di Seul dove prevale la potenza di Steffi, tedesca, e futura moglie di André Agassi.
A 18 anni la Sabatini vince i Masters di fine anno ed è la quarta tennista del pianeta.
Nel 1989 le compagne di doppio di ritrovano, a Wimbledon, ma una da una parte della rete, l’altra sul lato opposto, del campo. La finalissima vede il primo set assegnato alla Graf, 6-4, il secondo a Gabriela Sabatini, 6-3, il terzo, tirato, per 8 a 6 alla altissima tedesca. Non sono bastati, all’argentina, due match-point.
La Sabatini ha avuto un grande intuito, su come sfruttare la propria immagine e, perché no, la sua cristallina bellezza, da donna latina. In quell’anno lancia sul mercato un profumo che ha avuto un successo mondiale, che portava semplicemente il suo nome e il suo cognome.
Nel 1990 un’ulteriore grande soddisfazione la Sabatini la ottiene a Flushing Meadows, quando vince gli U.S. Open, davanti a tutte: è lei, la più forte.
Nel 1991 perde la finale di Wimbledon, torneo mai vinto, da Gabriela.
Nel 1994 una marca di giocattoli popolarissima, negli Stati Uniti, avrebbe messo sul mercato una bambola vestita da tennista. Che praticamente era la sua copia riprodotta.
Tornando alle vicende del campo, nella storia degli Internazionali d’Italia si è rinforzato a suon di vittorie, il feeling tra Gabriela Sabatini e il pubblico di Roma. A parte le sue chiare origini italiane, legate al nonno, David, la popolare tennista ha vinto 4 volte, al Foro Italico, dal 1988 al 1992: in pratica ha trionfato in 4 occasioni su 5 edizioni.
Intanto vanno ricordati i suoi 5 Roland Garros vinti, sulla terra rossa parigina.
Sarebbe tornata a vincere, a livello internazionale, al Master Virginia Slims, nel 1994. Nel gennaio del 1995 ha vinto il suo ultimo torneo, a Sydney, superando la quotata Lindsay Davenport.
Nel 1996 annuncia il ritiro.
Va ricordato che, oltre a Steffi Graf, ha avuto insidiose e talentuose avversarie quali Monica Seles, Mary Pierce, Jennifer Capriati. Gabriela è stata brava sia da fondo campo che nelle discese a rete, anche se la battuta non era di certo la migliore freccia, al proprio arco.
Avrebbe potuto, se maggiormente completa, ottenere soddisfazioni più importanti, ma in Argentina è stata considerata, amata, stimata, da grandissima sportiva.
Nel duello perenne contro la Graf la tedesca ha vinto 29 volte e Gabriela 11.
Il raccolto assoluto della Sabatini è stato di 39 tornei, 27 in singolo, 12 in doppio.
Nel 2006 a Newport, località celeberrima per il campo di regata dell’America’s Cup di Vela, ma anche sede dell’international Hall of Fame, la Sabatini ha avuto l’onore e il piacere di essere inserita nel Tempio delle Celebrità.