Tina Maze Campionessa completa, che ha saputo aspettare progressivamente le vittorie
La slovena è stata tra le più efficaci in tutte le discipline dello Sci Alpino: precoce atleta, sarebbe stata la più forte al mondo
Quando nello Sport si parla di fenomeni nello Sci Alpino ce ne sono stati, ma di quelli veri, non di improbabili calciatori capaci di vincere di tanto in tanto. Oggi parliamo, con ammirazione, di una grandissima atleta, proveniente dalla vicina di casa Slovenia. Klementina Maze, più nota come Tina Maze.
Ha dimostrato il coraggio, il talento, la potenza dei suoi muscoli, la pignoleria nella preparazione, quella atletica, e sul piano squisitamente tecnico, e quindi stilistico, cimentandosi in più discipline, sulla neve.
Tina Maze, solo il nome metteva i brividi, a chi ha osato sfidarla con il cronometro. Dietro quell’aspetto di bella ragazza e donna una grinta che l’ha sempre accompagnata, fin da adolescente.
Come tutte le grandissime campionesse, inizia la sua parabola sportiva a soli quindicenne, in Coppa del Mondo, gareggiando a due passi da casa. Lei, slovena, esce dal cancelletto, peraltro illustre, di Maribor, nel 1999, dopo che aveva preso parte alle competizioni giovanili estere già dall’anno precedente.
Poche settimane dopo esordisce in Coppa Europa, a Rogla, popolare stazione sciistica sempre appartenente alla Repubblica di Slovenia, che si estende sui Monti Pohorje.
La partenza non appare semplice: non completa per due volte lo slalom gigante. Ma il primo podio non tarda, ad arrivare, nella sua Maribor, Repubblica Indipendente di Slovenia, nel 2002; ed è un secondo posto. Nello stesso anno arriva dodicesima ai Giochi Olimpici Invernali che si svolgono a Salt Lake City, loocalità di fama mondiale, nello Sci Alpino.
Sempre nel 2002 arriva la prima vittoria nella Coppa del Mondi, a Sölden. Nei mondiali del 2003 a Saint Moritz è arrivata quinta nello Slalom Gigante.
Ci mette qualche tempo, Tina Maze, grande atleta forte di un immenso carattere, di una ammirevole dose di grinta, di tecnica e di umiltà. La slovena, nel 2005, partecipa ai Mondiali di Bormio e Santa Caterina Valfurva, dove arriva sesta, nel SuperGigante, e decima, nella Combinata. Ma a fine stagione il mondo del Circo Bianco si comincia ad accorgere della sua bravura quanto della sua costanza. Infatti entra tra le prime 10, per la prima volta. E’ una realtà, Tina Maze.
Nel 2008, siamo in Coppa del Mondo, quella a punti, vince a sorpresa la Discesa Libera di Sankt Moritz e il primissimo, grande, corposo acuto, lo piazza ai Mondiali, quelli di un giorno, anzi, di una settimana, nel 2009: si scende in Val d’Isere e lei ottiene la medaglia d’argento nello Slalom Gigante. E’ la seconda al mondo, ma non può bastare, a chi sa di battere i propri limiti con una fame di vittorie e una rabbia agonistica enormi, come le montagne dalle quali scende a valle per superare tutte le concorrenti.
Arriva 6°, al termine della stagione, nella classifica generale di Coppa del Mondo. Al punto che la sua Slovenia, nel 2010 a Vancouver, la nomina portabandiera della repubblica che confina con la nostra Trst, più nota come Trieste. E lei, in Canada, è argento mondiale nel SuperG e nello Slalom. E’ duttile, è rapida, è potente, ha il cambio di passo, ha degli evidenti miglioramenti, sul piano tecnico. Al termine della stagione agonistica è la 4°, in Coppa del Mondo, quella a punti per gara disputata.
E’ più che una realtà, Klementina Tina Maze. E lo sanno bene tutte quelle che vorrebbero salire sul podio nelle diverse specialità dello Sci Alpino.
Nel 2011 ai Mondiali si gareggia in uno dei teatri più belli del pianeta, Garmisch-Partenkirchen: la Maze è argento nella SuperCombinata e, finalmente, è d’oro, nello Slalom. Finisce l’anno sportivo, e la strepitosa atleta è terza, in classifica generale. Finalmente il podio assoluto di fianco a quello delle competizioni di un giorno o al massimo tre.
Nel 2013 Tina Maze conquista il Super Gigante di
vincendo il super gigante di Sankt Anton am Arlberg è entrata nell’elenco delle sciatrici che hanno vinto gare in tutte le specialità dello Sci Alpino.
A Maribor, in casa, arriva a fare i punti necessari a vincere la Coppa del Mondo di Slalom. E nei successivi Mondiali di Schladming è campionessa del mondo di Super Gigante e arriva a due medaglie d’argento: Slalom e SuperCombinata.
A Méribel, nella Savoia francese, vince la coppa del mondo generale nel 2013. Di questa annata sportiva ricordiamo il record assoluto di punti in Coppa del Mondo e ben 24 presenze sul podio: numeri da far venire il mal di testa alle avversarie.
Nel 2014 la Coppa del Mondo la vive con risultati non continui. Ci sono i Giochi Olimpici Invernali a Sochi, in Russia. Nella Supercombinata è quarta, ai piedi del podio, nella settimana d’esordio. Ma coglie il primo oro olimpico, seppur a pari merito, nella Discesa Libera, con la svizzera Dominique Gisin. E, da sola, conquista l’oro anche nello Slalom Gigante. Una manifestazione da grandissima atleta!
L’anno dopo, 2015, ci sono i Mondiali a Vail, Colorado, e Beaver Creek, e il 3 febbraio è seconda quindi d’argento, nel SuperGigante. Ma è straordinariamente prima, sia nella Discesa Libera che nella Combinata.
Ai mondiali Vail/Breaver creek prende l’argento al super gigante e due ori (discesa libera, combinata). Arriverà seconda in coppa del mondo, a 22 punti dalla Fenninger nonostante le 3 vittorie e i totali 13 piazzamenti.
Si ritira avendo vinto ogni cosa, sulla neve, nel 2016. Lo annuncia il giorno 20 ottobre, a Solden, in una conferenza stampa. La sua ultima gara la vive il 7 gennaio 2017, a Maribor, casa sua, lasciando in maniera definitiva le competizioni. E lasciando una traccia indelebile, per la fortissima volontà. E’ uno dei calamai ai quali hanno attinto le più giovani, tra le sciatrici contemporanee. Ed un esempio di concreta efficacia. Tina Maze!
Brividi e applausi, per la supercampionessa slovena.
Complessivamente nella sua strepitosa carriera Tina Maze ha vinto due ori alle Olimpiadi, e due argenti. Ai Mondiali ben 4 volte è stata Campionessa del Mondo e 5 volte vice. Un percorso meraviglioso.