Arriva il fratellino, o la sorellina, come gestire la relazione e la, possibile, gelosia degli altri figli? Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus, con la dottoressa Isabella Robbiani del Mippe (movimento italiano psicologia perinatale).
La gelosia sentimento normale
Che inizialmente i bambini siano felici dell’arrivo di un fratellino e che poi subentri gelosia “è del tutto normale. Si deve ristabilire un nuovo equilibrio in famiglia. Al momento in cui arriva un nuovo componente, dunque, il cambiamento identitario maggiore lo fa proprio quello che fino a quel momento è stato il figlio unico, perché deve diventare fratellino e sorellina. Questo comporta una complessa e variegata forma di emozioni e colori. I genitori devono sapere che la gelosia è necessaria per elaborare quello che è successo in famiglia”, ha spiegato la presidente Robbiani.
Preparare i bambini con la lettura
Vi sono molti modi di preparare i bambini all’arrivo di un figli, ad esempio attraverso la lettura. Mentre il genitore, delle volte, avverte sentimenti di colpa se si è preoccupati su come si dovranno conciliare le cose.”
I figli per i genitori sono tutti uguali?
“Il primogenito è il bambino rivoluzionario, c’è qualcosa che lega il fatto che quel bambino ha reso quella donna e quell’uomo un padre e una madre speciale. La relazione tra fratelli è mediata dal modo in cui i genitori gestiscono il rapporto tra i due e dalla bravura, di questi stessi, nel fare spazio all’altro. Se in casa ci sarà soltanto una poltrona disponibile per i due ci sarà competizione tra loro, nel cercare di garantirsi l’unico posto esistente”, ha aggiunto Isabella Robbiani.
Arriva il fratellino, perché può essere compromessa la serenità degli altri componenti della famiglia?
“La paura è quella di perdere l’amore dei genitori, è per questo che bisognerebbe dedicare mezz’ora di tempo al giorno al fratellino che c’era. Quando viene manifestata gelosia è necessario accogliere queste emozioni, non colpevolizzare, magari raccontare ai figli con molto onestà la propria esperienza personale. Il bambino è onestamente contento dell’arrivo del fratellino, ma al momento in cui il fatto si concretizza è possibile che cominci una competizione naturale tra i due per ottenere le attenzioni dei genitori.”