Macron sposa il progetto di rilancio dell’UniCusano Ternana e torna ad essere sponsor tecnico degli umbri. Le Fere, dopo un anno di delusioni, non hanno intenzioni di commettere altri passi falsi e la stagione è già ripartita con l’idea di non tralasciare nulla al caso. In questo contesto si inserisce alla perfezione la scelta di farsi rifornire da uno dei marchi di spicco dell’abbigliamento sportivo nazionale e internazionale. Macron lavora da anni con un nutrito gruppo di club di serie A: Lazio, Udinese, Bologna, Spal e Cagliari.
Il direttore Sports Marketing di Macron, Roberto Casolari, intervistato da Radio Cusano Campus durante la prima edizione del Career Day UniCusano, ha parlato innanzitutto di come nasce la fornitura tecnica per una squadra, spiegando le grandi differenze che ci sono tra il merchandising di trent’anni fa e quello attuale.
«Non si parla più di un tipo di abbigliamento, come negli anni Settanta o Ottanta, in cui si forniva una semplice maglia. Oggi è molto di più, soprattutto nella nostra politica di produzione, che impiega materiali più sofisticati».
«La maglia, oggi, è il simbolo della passione dei tifosi, hanno piacere a indossarla in ogni momento della giornata. Per farlo, bisogna studiare una linea di abbigliamento diversificata, che va dalla casacca di gioco alle t-shirt fino alla polo, alla tuta e alla giacca da lavoro».
«L’accordo tra Marcon e Ternana nasce sulla base di una storia lunga che lega le due società – spiega Casolari – Riprendiamo la sinergia dopo un anno, con grandi ambizioni del club che, dopo lo choc della retrocessione, ha una grande volontà di tornare subito in serie B».
«Negli anni l’esigenza del merchandising è diventata quella spaziare più in là della maglia. Tutto questo abbigliamento, con diverse connotazioni grafiche, può esser indossato dai tifosi per tutta la settimana, generando senso di appartenenza».