Il capolavoro di Bernardo Bertolucci con Marlon Brando e Maria Schneider, è visibile in un’edizione restaurata ad opera del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Grimaldi Film Productions e Metro-Goldwyn-Mayer Studios, curata personalmente da Vittorio Storaro, direttore della fotografia della pellicola del 1972.
“Ultimo tango a Parigi” torna al cinema per tre giorni (21, 22 e 23 Maggio)
E’ l’occasione per rivedere sul grande schermo un’opera capace di raccontare come poche altre lo spaesamento, l’irrequietezza febbrile e la malinconia degli anni ’70, attraverso la vicenda dei suoi due protagonisti, due sconosciuti che, dopo essersi incontrati per caso in un appartamento vuoto, decidono di farne il luogo dove vivere una relazione senza sapere nulla l’uno dell’altra, nemmeno i rispettivi nomi, così da scardinare ogni convenzione sociale e morale.
Tale rappresentazione della coppia e del sesso colpì profondamente il pubblico cinematografico nel 1972 e se da un lato questo si tradusse in un grande successo (ancora oggi, “Ultimo tango a Parigi” è il film più visto di tutti i tempi in Italia, con oltre 15 milioni di spettatori), dall’altro scatenò un’ondata d’indignazione che arrivò fino alla condanna per ‘offesa al pudore’ per Bertolucci, il produttore Alberto Grimaldi e il protagonista Marlon Brando, e alla decisione di mettere al rogo la pellicola.
I problemi con la censura, però, non sembrano finiti per il film di Bertolucci
Una sala cinematografica che in questi giorni proietta il film, il Rouge et Noir di Palermo, si è vista infatti ‘oscurare’ la propria pagina Facebook dopo aver postato la locandina del film (che ritrae i due protagonisti seduti sul pavimento, senza vestiti ma ritratti di fianco), in quanto, come si legge nella notifica giunta ai titolari, “l’immagine non è conforme alle normative” del social network.
Il problema è stato risolto dopo che l’immagine è stata sostituita con un’altra raffigurante i due protagonisti in primo piano ma resta il fatto che “Ultimo tango a Parigi”, anche a più di quarant’anni dalla sua uscita, è un film destinato a generare polemiche.