L’arrivo del sereno è atteso nelle campagne. Le precipitazioni anomale di maggio hanno, infatti, sconvolto i cicli colturali impedendo le semine, ritardando la maturazione e distruggendo i raccolti.

Il maltempo ha causato un danno di 400 milioni dall’inizio dell’anno

E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti del clima impazzito che ha provocato nei campi danni superiori ai 400 milioni dall’inizio dell’anno. L’ultima ondata di maltempo con pioggia, temporali e grandine ha colpito a macchia di leopardo la Penisola provocando ristagni idrici importanti nelle campagne. Sarà in molti casi necessario anche riseminare il granoturco mentre danni si registrano per gli ortaggi e le verdure. Tra le piante da frutto soffrono particolarmente le ciliegie che si spaccano con la pioggia, ma dalle albicocche alle pesche, dalle nettarine fino alle susine. Il clima ha quindi provocato la perdita di un frutto su quattro per il crollo dei raccolti con gelate e grandine.

La Coldiretti stima un raccolto di pesche in calo di oltre il 20% nel Mezzogiorno e del 15% al nord

Con i terreni inaccessibili mancano all’appello ancora il 30% delle piantine di pomodoro da conserva al nord dove in ritardo sono anche i raccolti di angurie e meloni. In Italia la Coldiretti stima un raccolto di pesche in calo di oltre il 20% nel Mezzogiorno e del 15% al nord e una produzione inferiore rispetto allo scorso anno tra il 10 ed il 30% per le ciliegie, ma con pezzature piu’ grandi e di migliore qualita’. Ridotta anche la disponibilità delle susine mentre ci saranno circa il 20% di albicocche in meno nei frutteti in Emilia-Romagna, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia, Piemonte e Calabria.

Il sereno è atteso anche dalle api che non volano con la pioggia e il freddo e il risultato è il dimezzamento della produzione di miele, conclude la Coldiretti.

                                                                                                                                              Fonte DIRE