Casa Internazionale delle Donne: da svariati giorni, non si fa altro che parlare del destino di una struttura che da sempre ha tutelato i diritti, e le esigenze, delle signore e che per questo non può essere chiusa.
Le proteste continuano senza sosta, migliaia di donne e di madri, di ogni rango sociale, hanno fatto sentire la propria voce, cercando di tutelare una struttura che nel tempo è diventato riferimento senza eguali.
Il presidente Zingaretti e la sindaca Virginia Raggi
Nicola Zingaretti avrebbe dato per primo la disponibilità ad aiutare le manifestanti a risolvere il problema. “La Regione era già intervenuta a sostegno della Casa Internazionale delle Donne riconoscendone il valore, anche quello dei servizi erogati, riconoscendo quello che noi chiediamo venga riconosciuto dal Comune di Roma: questa è una notizia positiva. Com’è positiva che si smentisca l’ipotesi di sfratto”, ha spiegato Giulia Rodano, del direttivo della casa a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus. E ha aggiunto: “Mi limito a dire che l’unico atto concreto, oltre alle parole, da parte del Comune di Roma, è una intimazione di rientro immediato dal debito, altrimenti ci sarà lo sfratto. Poi ci sono state svariate altre dichiarazioni che, per ora, non si sono ancora tradotte in atti concreti.”
Riduzione dell’affitto mensile
La protesta delle donne, dunque, chiede che venga ridotto l’affitto mensile, ha sottolineato Rodano, specificando che “all’inizio dell’anno è stata chiesta la valutazione dello scorporo delle spese. A causa dell’aumentare della crisi, quel canone di affitto, di circa 9mila euro al mese, è insostenibile per noi. Sarebbe consentita la riduzione della mensilità dalle leggi, lo abbiamo fatto presente a Zingaretti, e alla sindaca Raggi.”
La sindaca Raggi
“L’ipotesi del progetto che la sindaca Raggi propone prevede che andiamo via da quel posto. Noi siamo un luogo che accoglie le persone, dove possono incontrarsi anche gruppi formali”, ha detto subito dopo, sottintendendo che andare via dalla sede attuale non sarebbe possibile.