Nuovo Governo. Torna tutto in alto mare. Il caso curriculum esploso nella giornata di ieri impone una brusca frenata alle quotazioni di Giuseppe Conte, l’uomo indicato al Quirinale da Luigi Di Maio e Matteo Salvini. 

NUOVO GOVERNO, CI HANNO PRESO PER IL CURRICULUM

“Ci hanno preso per il curriculum, le bugie hanno le gambe Conte”. Questo è il titolo del Tempo in edicola oggi. Il quotidiano capitolino, in prima pagina, aggiunge: “L’aspirante premier giallo-verde si inventa i titoli. Studi in una università fantasma e corsi inesistenti. Di Maio e Salvini però lo confermano. Ma c’è di peggio. Il prof. ha nascosto gli incarichi in due cda”. Anche Vittorio Feltri, sulla prima di Libero, ci va giù pesante. “Un laureato così non lo merita neppure l’Italia”, è il titolo a 9 colonne. Sallusti apre il Giornale titolando “Il falso Conte”, mentre Il Fatto Quotidiano scrive “Ora può saltare tutto”. Secondo il cartaceo diretto da Marco Travaglio, Conte traballa sotto attacco per il curriculum, mentre il Colle stoppa Savona, indicato come ministro dell’economia da Salvini e Di Maio. E’ proprio contro il ministro anti-euro in quota Lega che Mattarella avrebbe puntato i piedi.

CONTE TRADITO DAL CURRICULUM, IL NUOVO GOVERNO TORNA IN ALTO MARE

“Premier in bilico, il Quirinale prende tempo. Rispunta l’ipotesi Di Maio, ma Salvini lo boccia”. Questo è quello che si legge sulla prima pagina di Repubblica. Mentre il Messaggero titola: “Il caso curriculum frena Conte”. E ancora: “Le smentite di alcuni atenei stranieri imbarazzano il professore designato da M5S e Lega. Il Quirinale allunga i tempi per l’incarico. Rispunta Di Maio, ma Salvini avverte. “Se salta tutto, si vota”.

LE RIFLESSIONI DI MATTARELLA

Il Presidente della Repubblica si prenderà almeno un altro giorno di tempo, forse due. Il problema è doppio. Da un lato c’è da valutare attentamente il profilo del prof.Giuseppe Conte. Dall’altro il vero problema è rappresentato da Savona, possibile ministro dell’economia e fiero scudiero delle crociate anti-euro.

PROBLEMA SAVONA

In questo senso le parole di Matteo Salvini appaiono chiare. Il leader leghista ha dichairato: “Pare che nella lista dei ministri proposta da Lega e M5S ci sia qualcuno poco gradito all’establishment, come Paolo Savona”, un professore “conosciuto in tutto il mondo, con una solida base di studi e di lavoro alle spalle. Che torto ha? Ha osato dire che l’euro è una gabbia studiata dai tedeschi… allora ecco gli attacchi del governo francese, dell’europarlamentare tedesco, del ministro lussemburghese, dei giornali americani… ma allora cosa ci fate votare a fare se quando i popoli votano per un cambiamento, dite ‘attenti che è pericoloso’”.