Giuseppe Conte. E’ lui l’uomo indicato a Mattarella da Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Già oggi potrebbe ricevere l’incarico, anche se il Presidente della Repubblica avrebbe delle perplessità. 

CHI E’ GIUSEPPE CONTE

 Luigi Di Maio lo descrive così: “Il nome che abbiamo fatto al presidente della Repubblica è quello di Giuseppe Conte che oltre ad essere un professionista di altissimo profilo è una persona che viene dalla periferia di questo Paese”. In questi termini il leader del movimento Cinque Stelle parla del probabile prossimo premier. “È cresciuto a San Giovanni Rotondo, si è fatto da solo. Si è battuto non solo per un rigore dal punto di vista legale ma anche dal punto di vista morale. È uno tosto, lo conoscerete se il presidente riterrà di sciogliere la riserva su di lui”.

DOCENTE UNIVERSITARIO

Se Mattarella dovesse dare l’incarico a Giuseppe Conte la presidenza del Consiglio tornerebbe a parlare pugliese a 50 anni di distanza dall’ultimo governo di Aldo Moro. Conte — docente di Diritto Privato all’università di Firenze e membro del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa — pur abitando nella Capitale è nato nella provincia di Foggia, che già ha dato i natali a un altro presidente del Consiglio, Antonio Salandra.

IL CONTE SENZA L’OSTE

Emblematico il titolo de “Il Fatto Quotidiano” in edicola oggi. Il Premier c’è, ma Mattarella anche, scrive il giornale di Marco Travaglio. Sallusti sul Giornale, invece, sceglie un’altra linea: “Conte Premier non eletto, come Monti. Tornano i tecnici”. Di Maio e Salvini indicano il professore ma Mattarella (irritato) ha ancora qualche dubbio. Repubblica parla di Governo fatto con Conte Premier, ma anche il quotidiano fondato da Scalfari pone l’accento sui dubbi di Mattarella. Provocatorio, infine, il titolo de “La Verità”. “Il Premier è Conte ma non si sa quanto conta”.