Stefania Craxi, Senatore di Forza Italia, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.Stefania: “Battuta di Grillo? Mio padre si arrabbiò molto, ma non intervenne in nessun modo. Il lancio di monetine fu una grande infamia, io ero incinta chiusa in casa e il mio rammarico è di non essere stata accanto a mio padre”
Stefania Craxi su Sigonella
“Nel noto episodio di Sigonella, mio padre seppe dimostrare che si può stare in un sistema internazionale, in quel caso la Nato, pur difendendo gli interessi nazionali. Questa è la via di mezzo che noi dobbiamo trovare in Europa. Penso che bisogna scegliere una strada che non è quella dello scontro frontale. Sigonella episodio di sovranismo? Secondo me c’è una differenza tra un sovranismo che può apparire come un ripiegamento micragnoso di una nazione un po’ ripiegata in se stessa e la volontà di mio padre che voleva che l’Italia non fosse un’Italietta, ma una nazione trattata con pari dignità dai suoi alleati nello scenario europeo”.
Sulla battuta di Beppe Grillo su Bettino Craxi (‘Se in Cina sono tutti socialisti a chi rubano?’)
“Prima di tutto i socialisti non erano ladri –ha affermato Craxi-, c’era qualche ladro tra i socialisti, così come c’era tra i comunisti, come c’è nell’università, come c’è nella Chiesa. I socialisti in quegli anni hanno subito una vera e propria ingiustizia, tanta gente ha perso l’onore, il lavoro, qualcuno anche la vita. Io quella classe dirigente politica la conoscevo, era gente che ha dedicato la vita alla politica, sacrificando il tempo alla famiglia, avendo ideali profondi. Quella descrizione dei socialisti come ladri è profondamente ingiusta. Mio padre si arrabbiò tantissimo per quella battuta di Grillo. Ma assolutamente non è mai intervenuto per far cacciare Grillo dalla Rai e se Grillo dice questo è un bugiardo. Mio padre non ha mai tolto il lavoro a nessuno nella sua vita. Grillo l’anno successivo è stato presente al Festival di Sanremo quindi questo allontanamento di Grillo non me lo ricordo”.
Sul lancio di monetine a Craxi fuori dall’Hotel Raphael
“Quel giorno ha rappresentato una grande infamia, a cui mio padre ha reagito con l’orgoglio di una storia di uno che ha lavorato 40 anni per il bene del suo Paese –ha dichiarato Craxi-. Per me rappresenta un dolore perché io ero incinta della mia ultima figlia Benedetta, era una gravidanza turbolenta quindi ero in casa allettata a Milano e non potevo uscire, ho visto tutto in tv e il mio grande rammarico è di non essere stato con lui quella sera. Lui mi telefonò, trovandomi un po’ scossa mi disse: ‘Stefania, una Craxi non piange’. Lui aveva grande coraggio, grande orgoglio, non piegò mai la testa, è stato sempre un leone mai domo”.
Sul rapporto Bettino Craxi-Berlusconi
“Silvio Berlusconi fece un richiamo agli elettori di quei 5 partiti a cui gli elettori hanno risposto, compresi i socialisti. Mio padre su quella strada lo incoraggiò, ma poi lui se andò e Berlusconi non ebbe più tanti rapporti in quel periodo. Questo lasciò mio padre molto amareggiato. Però Berlusconi ha un merito storico che nessuno gli può togliere, quello di aver fermato la cosiddetta gioiosa macchina da guerra, dando spazio a quell’Italia moderata, riformista e liberale”.
Stefania Craxi su Berlusconi
“Penso che Berlusconi non si sia posto il tema della selezione della classe politica nel partito, questo è stato un errore perché un partito senza regole rischia di finire dopo il suo fondatore” ha affermato Craxi.