La progressiva perdita di biodiversità negli alimenti mette a rischio una dieta variata, essenziale per una buona salute.
La biodiversità negli alimenti è necessaria per mantenere buono lo stato di salute
In tal senso, l’alterazione dello stato di nutrizione dovuto a carenza o ad eccesso in macro e micronutrienti, è un problema di livello mondiale. Può, inoltre, rappresentare uno dei principali determinanti del preoccupante aumento delle malattie cronico degenerative. E proprio di “Biodiversità, varietà della dieta e risposta dell’organismo. un approccio di sistema per tutelare la salute lungo l’intero arco della vita” si discuterà lunedì 21 maggio a Roma presso la sede centrale del CREA. L’evento nasce in occasione della tappa finale del Biodiversity Barcamp.
L’evento si articola in 3 gruppi di lavoro paralleli con una tavola rotonda conclusiva. Si cercherà di affrontare la relazione tra biodiversità e salute, con un’angolazione centrata sulla risposta dell’organismo alla dieta. Cosi’ in un comunicato.
La discussione partirà dagli elementi di biodiversità che da sempre caratterizzano il profilo alimentare mediterraneo e dalla sua capacita’ di promuovere la salute. Verranno trattati poi quegli aspetti su cui si fondano gli effetti salutistici di un profilo alimentare caratterizzato da livelli elevati di varietà mediante l’analisi dei possibili biomarcatori della risposta all’assunzione delle diverse componenti della dieta. Infine, verranno affrontati gli effetti complessivi di un’alimentazione sana e variata nell’anziano, approfondendo la relazione tra biodiversità e invecchiamento.
“Infatti, e’ possibile identificare differenti pattern alimentari che, a loro volta, si associano con diversi profili metabolici”
“Queste nuove conoscenze di frontiera sono temi di estrema attualità che saranno affrontati dalla comunità scientifica nella sessione Biodiversità e salute del XII Convegno Nazionale della Biodiversità – afferma il prof. Michele Pisante, Presidente del Comitato Scientifico e membro del cda CREA – perché la diversità nelle abitudini alimentari incide notevolmente sulla salute umana, anche nelle popolazioni apparentemente piu’ omogenee. Infatti, e’ possibile identificare differenti pattern alimentari che, a loro volta, si associano con diversi profili metabolici. Dall’impatto dell’alimentazione sulla salute – continua Pisante, che e’ anche direttore della collana editoriale Edagricole Università’&Formazione – alla variabilità nei consumi dei diversi alimenti, ma anche la diversità di chi consuma gli alimenti, emergono nuove evidenze scientifiche e vie di prevenzione per promuovere una razionale e consapevole biodiversità”.
Fonte DIRE