Contratto di Governo, c’è l’accordo tra Lega e Movimento Cinque Stelle. Manca ancora il nome del Premier. Secondo Repubblica Luigi Di Maio punterebbe ancora su sé stesso. 

CONTRATTO DI GOVERNO, I PUNTI

E’ stato raggiunto ieri l’accordo tra Di Maio e Salvini. Nella bozza il taglio dei parlamentari e il vincolo di mandato, scrive Il Mattino in edicola oggi. Bisognerà ripensare moneta unica e vincoli, stop sanzioni alla Russia. Nessun cenno al Sud. Il Giornale ammonisce: “Tagliano le pensioni, saranno ridotti gli assegni oltre i 5000 euro“. E Berlusconi avverte: “L’Europa è preoccupata”. La prima pagina di Repubblica: “Governo, ecco il contratto. Si tratta su un premier a cinque stelle. Via la Fornero, sì alla Flat Tax, riammessi i voucher. Riconvertire l’Ilva, stop cantieri Tav”. Il Fatto Quotidiano analizza quello che ribattezza come il patto ‘salvimaio’. I pro: si prevedono leggi anticorruzione, antievasione, antimafia, anti conflitto d’interessi. I contro: ministri in alto mare, Salvini vuole il Viminale, dubbio coperture su reddito di cittadinanza e Legge Fornero. Comitato di conciliazione incostituzionale?

SALVINI: “MANCA IL PREMIER, OGGI SI CHIUDE”

Per Palazzo Chigi resta ancora in ballo Luigi Di Maio. Matteo Salvini, intanto, è soddisfatto: “È stata una giornata molto, molto positiva. Ormai abbiamo tutto, manca una cosa soltanto”. Quella cosa è il Premier. Il leader pentastellato torna in pole position. Forte anche il nome di Danilo Toninelli. Si tratta anche sui Ministri. Saranno tutti politici, nessun tecnico, questo quanto emerge dagli staff di Movimento Cinque Stelle e Lega.