Sono 8,6 milioni i consumatori a rischio di alcol confermati in Italia dai dati del 2016 sul consumo di alcol contenuti nel Rapporto Istisan ‘Epidemiologia e monitoraggio alcol-correlato in Italia e nelle Regioni’ 2018.
Sono 1,7 milioni i consumatori di alcol con età compresa tra gli 11 e i 25 anni
Ad essere piu’ a rischio tra questi sono i 16-17enni in aumento rispetto all’anno precedente. Sono infatti 1,7 milioni i consumatori a rischio con eta’ compresa tra gli 11 e i 25 anni. Il rapporto e’ stato presentato stamattina nell’ambito della 17esima edizione dell’Alcohol Prevention Day che si e’ tenuto nella sala Pocchiari dell’Istituto Superiore di Sanità a Roma. Secondo il direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol Emanuele Scafato, “si può parlare di una consolidata battuta di arresto che segna il passo da almeno 4-5 anni in controtendenza rispetto ad una tesa diminuzione auspicata dalle strategie europee e dal Piano nazionale di prevenzione”.
Ad aumentare sono soprattutto i consumatori occasionali e i binge drinkers (quelli che bevono per ubriacarsi) . Questi si stanno progressivamente sostituendo i consumatori tradizionali, mediterranei (quelli che bevono durante i pasti). Sono circa 4 milioni le persone che bevono fino all’intossicazione, un fenomeno che solo tra gli 11 e i 25 anni coinvolge 900mila ragazzi. Sono da leggere in questo contesto i 41mila accessi al Pronto Soccorso, con una frequenza importante da parte di minori, anche in come etilico.
In tutto i consumatori di alcol in Italia sono 35 milioni, di cui 12 quotidiani
In tutto i consumatori di alcol in Italia sono 35 milioni. Di questi, 12 milioni sono i consumatori quotidiani, con una maggiore incidenza sulla popolazione maschile in tutte le fasce d’età. I consumatori che assumono tra i 40 e i 60 grammi di alcol al giorno e hanno già un danno d’organo sono oltre 650mila. Di questi solo il 10% degli alcoldipendenti sono in carico ai servizi del sistema sanitario nazionale. Nell’ultimo anno il costo per il trattamento farmacologico degli alcoldipendenti è stato di 8 milioni di euro. Per almeno 57mila consumatori l’alcool e’ causa di un ricovero.
A fronte di una diminuzione registrata negli anni 2007-2011, dal 2012 la prevalenza e’ rimasta invariata sia per gli uomini che per le donne. Nel 2014 il numero di decessi di persone di eta’ superiore ai 15 anni per patologie totalmente alcol-attribuibili e’ stato pari a 1.174. Percentuali che corrispondono a circa 38 decessi per milione di abitanti tra gli uomini e quasi un decesso per milione tra le donne. A causare il maggior numero di decessi sono le epatopatie alcoliche e sindromi psicotiche indotte da alcol che, nel complesso, causano il 94,3% dei decessi alcol-attribuibili tra gli uomini e il 94,8% tra le donne.
Fonte DIRE