La natura non smette mai di stupirci. Un uomo, mentre si aggirava nelle foreste del Minnesota in cerca di funghi, ha trovato un rarissimo cerbiatto siamese con due teste. Si tratta di una rarità nel mondo animale e la scoperta sarebbe avvenuta nel 2016, ma solo adesso è stata pubblicata sulla rivista scientifica The American Midland Naturalist da un gruppo di naturalisti guidato da Gino D’Angelo dell’Università della Georgia.

Cerbiatto a due teste trovato a Freeburg, nel Minnesota

L’uomo ha trovato i due cerbiatti, uniti nel corpo ma con due teste separate, a maggio di due anni fa, nel Minnesota, a Freeburg, nel bel mezzo della foresta a 1,5 km dal Mississipi. I gemelli avevano due cuori, due tratti intestinali, un fegato, ma polmoni non in grado di respirare. Per questo motivo sono nati morti, ma erano puliti ed asciutti, sinonimo del fatto che la mamma si era presa cura di loro per qualche tempo, prima di accorgersi della loro morte.

È incredibile ed estremamente raro. Non possiamo nemmeno stimarne la rarità: delle decine di milioni di cerbiatti che nascono ogni anno negli Stati Uniti, probabilmente ci sono anormalità che accadono in natura di cui non siamo nemmeno a conoscenza”, spiega Gino d’Angelo

Un caso più unico che raro

I gemelli siamesi sono più diffusi negli animali domestici come mucche, pecore o gatti, piuttosto che negli animali selvatici. La letteratura scientifica riporta che tra il 1671 e il 2006 ci sono stati solo 19 casi, di questi cinque erano cervi, due del tipo di cervo dalla coda bianca le cui gravidanze, però non sono state terminate.

“Pensiamo che sia una divisione innaturale delle cellule durante lo sviluppo iniziale dell’embrione” spiega il ricercatore. “La loro anatomia indica che i cerbiatti non sarebbero mai sopravvissuti. Eppure, sono stati trovati puliti e in una posizione naturale, suggerendo che la cerva ha cercato di prendersi cura di loro dopo il parto. L’istinto materno è molto forte”.