Si è svolta ieri a Firenze, presso il Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana, la Conferenza stampa di presentazione dei XXXIV Giochi Nazionali Estivi Special Olympics, in programma dal 4 al 9 giugno a Montecatini Terme e Valdinievole. “E’ un piacere enorme per la Regione Toscana – ha detto Stefania Saccardi, Assessore alle Politiche Sociali, allo Sport e alla Sanità – ospitare questa manifestazione che avviene all’interno di una serie di politiche messe in atto da tempo per promuovere lo sport per tutte le persone con disabilità. L’obiettivo è promuovere lo sport come competizione e come risultati ma anche, e soprattutto, come occasione per migliorare la salute delle persone con disabilità e per migliorare l’inclusione sociale di tutti. Avere in Toscana questo evento, che ha messo insieme tante istituzioni, è motivo di grande soddisfazione. Riteniamo che sostenere questi Giochi sia davvero fare quello per cui noi lavoriamo ogni giorno. In bocca al lupo a questi meravigliosi atleti.”

Special Olympics, l’intervento del Presidente Maurizio Romiti

Siete tutti invitati a partecipare alla Cerimonia di Apertura ma soprattutto a partecipare a questo evento che non è una normale manifestazione sportiva  a cui si va per vedere quale sarà il risultato finale. La vittoria dei nostri atleti sta nel raggiungimento di un obiettivo a cui stanno lavorando con grande impegno da anni, per dimostrare i progressi di cui sono capaci. E’ una gran fortuna per Montecatini e la Toscana, l’occasione per fare un passo in avanti verso il futuro che Eunice Kennedy desiderava realizzare in tutto il mondo. E’ un’occasione anche per gli atleti e le loro famiglie per esercitare i loro diritti e dimostrare delle capacità enormi”.

Le dichiarazioni del Sindaco di Montecatini Giuseppe Ballandi

“A 40 anni dalla Legge Basaglia che segnò la chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici in Italia, il sentimento di voler includere – ha detto Giuseppe Bellandi, Sindaco di Montecatini Terme – di voler lasciare dopo di noi qualcosa di importante c’era nel 1968 in America unito ad una profonda consapevolezza quasi per farsi perdonare qualcosa che all’epoca non era stata fatta. Un sentimento approdato in Italia nelle coscienze di alcune persone che 4 anni fa si sono rivolte a Montecatini per realizzare insieme questo percorso. Da allora si è aperto questo mondo. All’epoca facevo il medico, con un approccio professionale mi sono avvicinato, ho cercato di capire e comprendere e penso che al di là dell’importanza di riuscire in un evento di tale portata con tutti i servizi che richiede, sia importante aprire una città di volontariato come la mia, le scuole, i ragazzi e la gente comune a questa esperienza straordinaria. Dal medioevo siamo passati a una realtà di gioia per tutti i cittadini”.

Special Olympics: le testimonianze degli atleti

La testimonianza di Cecilia Batignani, nuotatrice, ha fatto capire quanto la storia di ogni atleta ripercorra quella del Movimento Special Olympics: “Mi chiamo Cecilia, sono nata con un ritardo psicomotorio, mia mamma e mio babbo mi hanno raccontato che da piccola rifiutavo il contatto, avevo paura del mondo intorno e tendevo ad isolarmi sempre di più. Poi un giorno finalmente sono riusciti a portarmi in piscina e dopo un anno la mia prima gara in Special Olympics, i 25 metri dorso a Fiuggi nel 2003. Non saprei dire cosa è successo, ma da quella gara ho sempre voluto migliorare, dai 25 metri sono passata ai 50 poi i 100, a Viterbo nel 2013 ho provato per la prima volta i 400 mt. in acque libere, il mio obiettivo è fare i 1500, e ci riuscirò.

Nel 2014 sono stata convocata per rappresentare la Nazionale Italiana ai giochi Europei di Anversa, era il mio sogno indossare la divisa azzurra, per me la prima volta che partivo da sola, senza genitori in aereo, ho vinto due medaglie d’argento, ho vinto la sfida con i miei limiti e con tutti quelli che pensavano che non avrei mai potuto fare tutto questo.

Grazie a Eunice Kennedy  ora sono qui a raccontarvi la mia storia che è la storia di ogni atleta Special Olympics, ora non ho più timore di affrontare il mondo. Ogni nuova opportunità per mettermi alla prova è una sfida in cui impegnare tutte le mie forze. Special Olympics ha fatto capire a noi atleti che questa è la vittoria più importante”.

L’intervento di Linda Vagnoli, atleta partner senza disabilità intellettiva, è una vera e propria call to action:

Sono Linda Vagnoli, un’atleta partener della pallavolo Unificata Special Olympics del Team All Stars Arezzo: il mio percorso come partnerdella pallavolo è iniziata ufficialmente nel 201. Dico ufficialmente perchè pochi anni prima ho iniziato a seguire la mia squadra come volontaria. Era il 2014 quando iniziai ad assistere alle partite dalla tribuna, ad aiutare nelle molteplici attività e negli eventi.  Fin da subito ho compreso la grande importanza del Movimento Special Olympics, il suo forte impatto sociale e la grande capacità di mettere in luce le persone, esaltando le abilità di ciascun atleta coinvolto,  dando dimensione e dignità alle persone con disabilità intellettive e creando situazioni di perfetta inclusione sociale. I loro sorrisi, i loro sguardi mi trasmettevano emozioni forti che mi facevano sentire importante, importante per loro.  E tutto questo era solo il pensiero iniziale, perchè ora c’è molto di più. Arriva un momento in particolare in cui si prende coscienza del fatto che sono proprio gli atleti a trasmetterti ciò di cui hai bisogno. Ti senti fortunata perchè ti stanno dando il meglio, ovvero la parte migliore di loro stessi. Bellissima la sensazione di condividere il campo ed essere posti tutti allo stesso livello. In partita o in allenamento non si percepisce più la distinzione tra atleta partner e atleta Special Olympics, ma si percepisce solo la sensazione di far parte di una squadra, di un gruppo di amici in cui ci scambiamo piccoli ma importanti gesti come abbracci, pacche sulle spalle, arrabbiature e prese in giro.  Sono proprio queste emozioni che mi spingono ad aspettare con impazienza l’arrivo del martedì sera, che mi spingono a fare di tutto per essere presente agli allenamenti,  a cercare inoltre di creare e partecipare a momenti di condivisione al di fuori della palestra. Non vivo tutto ciò, quindi, come un impegno da rispettare e portare avanti, bensì come un significativo piacere personale. Special Olympics mi ha dato l’opportunità di vivere tutto questo, di poter vivere emozioni uniche ed esperienze di forte arricchimento personale. Consiglio vivamente a tutti di provarci e auguro di arrivare a raggiungere quel particolare momento in cui non senti più di essere indispensabile  per gli atleti, ma diventano loro stessi indispensabili  per te!”

A seguire sono intervenuti:
Ledo Gori, Capo di Gabinetto della Regione Toscana, Alessandro Palazzotti, Vicepresidente Special Olympics Italia, Alessandra Palazzotti, Direttore Nazionale Special Olympics Italia, Moreno Mencarelli, Presidente Comitato Organizzatore Locale, Alessandro Sabella. Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Pistoia e Pier Luigi Galligani,  Sindaco di Ponte Buggianese.

Sono inoltre intervenute alcune delle aziende Partner, sostenitrici dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics 2018:

Il Direttore – Public Affairs & Communications di Coca Cola  Italia, Cristina Broch, il Presidente di Mitsubishi Electric – Filiale Italiana Tomoyuki Sugai, Sara Belluzzi, Responsabile della Comunicazione di Snaitech, Fabio Frangipani per la responsabilità sociale d’impresa di Estra e Sandro Floridia, Area Manager Centro Italia di Otis.

I numeri della rassegna

Saranno oltre 3000, gli atleti, provenienti da tutta Italia, che si sfideranno in 18 disciplinesportive: atletica leggera, badminton,bocce, bowling, calcio a 5, canottaggio, dragon boat, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, indoor rowing, golf, nuoto, pallacanestro, pallavolo unificata, rugby, tennis e tennis tavolo. Questi Giochi, organizzati nell’anno del 50° anniversario di Special Olympics nel mondo, rappresentano il più grande evento nazionale di sempre, per numeri di atleti in gara e discipline sportive proposte.

La storia di Special Olympics

Nato nel 1968, da un’intuizione di Eunice Kennedy Shriver, come un Movimento sportivo rivolto esclusivamente alle persone con disabilità intellettive, oggi Special Olympics promuove una cultura del rispetto e dell’inclusione coinvolgendo anche atleti senza disabilità.
Per quasi tutte le discipline sportive in programma sono infatti previste gare di sport unificato: atleti con e senza disabilità intellettive giocano insieme, nella stessa squadra, per conquistare un risultato che vada oltre quello meramente sportivo. Una dimostrazione di quanto lo sport rappresenti uno strumento efficace nel favorire l’inclusione delle persone con disabilità intellettive nella società, sensibilizzando l’opinione pubblica al fine di abbattere ogni pregiudizio e forma di emarginazione.
In un mondo che intende mettere in luce il talento, in occasione delle divisioning, in programma per il giorno 5 giugno, i tecnici valuteranno le potenzialità di ogni atleta permettendogli di misurarsi sempre con chi ha pari o simil livello di abilità. Tutti gli atleti, a prescindere dal grado di capacità raggiunto, avranno così l’opportunità di gareggiare per provare a vincere.

I Giochi Nazionali Estivi

La competizione per Special Olympics è principalmente rivolta ai propri limiti; tutti gli atleti vengono premiati nel momento in cui portano a termine la gara, il tutto in una splendida atmosfera sempre positiva e gioiosa. Atmosfera, propria di Special Olympics, che arriverà in Toscana già da mercoledì 16 maggio con il Torch Run. Partendo da Firenze il fuoco olimpico toccherà 18 Comuni del territorio terminando la sua corsa il 5 giugno a Montecatini.
L’accensione del tripode in occasione della Cerimonia di Apertura, in programma alle ore 20.30 presso l’Ippodromo Sesana, proclamerà l’inizio dei Giochi Nazionali Estivi con il Giuramento dell’atleta Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.

Accanto alle gare ufficiali, tradizionali e unificate, il 6 e 7 giugno al Palaterme alle ore 10.00, sono previste rispettivamente esibizioni di Young Athletes Program (YAP) rivolte a bambini con e senza disabilità intellettiva in età prescolare, di Motor Activities Training Program(MATP) rivolte a persone, bambini, giovani ed adulti con disabilità intellettive gravi e gravissime,

Inoltre, dal 6 all’8 giugno all’interno delle Terme Excelsior in Viale Verdi, specialisti volontari offriranno a tutti gli atleti un servizio sanitario altamente qualificato svolgendo screening gratuiti dei seguenti Programmi Salute: Opening Eyes (optometristi), Special Smile (dentisti), Health Promotion (nutrizionisti), Fit Feet (podologi), Healthy Hearing (audiologi), Osteopati.

Infine la Festa di Chiusura, prevista per l’8 giugno alle ore 21.00, si tiene presso il Villaggio Olimpico – Parco delle Terme Excelsior-.

I partner di Special Olympics

I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics 2018 hanno il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero della Salute, del Ministero per lo sport, della Regione Toscana, del Comune di Montecatini Terme e delle seguenti Federazioni: Federazione Italiana Bocce, Federazione Italiana Badminton, Federazione Italiana Canottaggio, Federazione Italiana Atletica Leggera, Federazione Italiana Giuoco Calcio, Nuoto, Federazione Italiana Pallacanestro, Federazione Italiana Pallavolo, Federazione Italiana Rugby, Federazione Italiana Sport Equestri, Federazione Italiana Tennis, Federazione Italiana Tennistavolo.

I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Montecatini e Valdinievole sono realizzati grazie al sostegno del Ministero per lo Sport, della Regione Toscana, del Comune di Montecatini Terme e da Coca-Cola, OSO promosso da Fondazione Vodafone Italia, Snaitech attraverso iZilove Foundation, Mitsubishi Electric – Filiale Italiana, Adidas, Wuerth, Otis. Toscana Promozione Turistica, Estra, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e Montecatini Marathon.