L’economista Giuliano Cazzola è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia” condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “No del M5S a Sapelli? Meglio così, sarebbe stato un premier con una forte impronta euroscettica. Conte? Non lo conosco. Legge Fornero? Il M5S guarda ai giovani, non ha senso ha spendere dei soldi per mandare prima in pensione i vecchi”

Sul programma di M5S-Lega

 “Avevo già capito che la flat tax così come la voleva la Lega non fosse nel programma –ha affermato Cazzola-. Il 15 e il 20% sono ancora due aliquote basse. Il 60% del gettito dell’Irpef viene da coloro che pagano aliquote dal 38% in su. Quindi si rischierebbe un buco nelle entrate difficilmente colmabile, soprattutto se unito ad abolizione legge Fornero e reddito di cittadinanza. Aspettiamo di leggere questo programma. Se la ragioneria dello Stato non bollina una norma verificando le coperture, il Presidente della Repubblica non la può firmare. Loro vogliono modificare la Legge Fornero, rendendo più accessibile il trattamento di anzianità, il costo di questa modifica può variare a seconda dei casi. Trovo che sia un’operazione sbagliata. Per il Movimento 5 Stelle che guarda ai giovani, che senso ha spendere dei soldi per mandare prima in pensione i vecchi? Sono curioso di vedere come trattano la vecchiaia”.

M5S smentisce Sapelli premier

“Non sarei stato molto contento di una presidenza del Consiglio Sapelli perché non mi sono mai trovato d’accordo con lui, le sue posizioni economiche soprattutto sul caso dell’Europa non mi convincono e non le condivido. Sarebbe stato un premier con una forte impronta euroscettica”.

Su Giuseppe Conte

“Non lo conosco, mai sentito” ha dichiarato Cazzola.