Aziende rinnovabili italiane in Africa. E’ quasi certo, infatti, che l’elettrificazione dell’Africa passerà per le energie rinnovabili, le quali permettono di portare l’energia in zone rurali a costi sostenibili. Inoltre l’Africa è già di per sé ricca di fonti di energie rinnovabili.

Le aziende italiane per rispondere a esigenze abitative

Oltre alla Nigeria, il programma europeo considera prioritarie nazioni quali il Ruanda, l’Uganda, il Senegal, Zambia e Mozambico. In questi Stati e’ alta la domanda di soluzioni “off-grid”, tecnicamente “fuori rete”. Gli off-grid sono sistemi energetici scollegati dalla rete nazionale, che, per esempio in Zambia, e’ del tutto inesistente nel 95% delle aree rurali. Opportunità per le aziende italiane si configurano in particolare per le cosiddette “mini-grid”, letteralmente “piccole reti”. Queste permettono sia di soddisfare i bisogni abitativi sia le grandi esigenze elettriche o termiche, come quelle del comparto industriale.

Energie rinnovabili prioritarie per attrarre investimenti

Ad oggi il continente nero continua ad necessitare  enormemente di energia per i consumi domestici. Interi villaggi, non sono raggiunti dall’elettricità’, e  settori come agricoltura, industria e pastorizia sono ancora in fase di sviluppo. Raffaello Benetti, responsabile del network di sviluppo globale di Promos/Camera di Commercio, ricorda come il settore delle energie rinnovabili sia “considerato prioritario dai governi africani che hanno messo in campo programmi per attrarre know how e investimenti privati”.

Benetti rileva inoltre come le rinnovabili siano “collegate ad attività quali il riciclo dei rifiuti e ai processi dell’economia circolare. Quest’ultimi  rappresentano un ulteriore business che si intreccia a quello dell’energia “verde”. A offrire le modalità di azione e’ la sinergia tra Eurochambres e Recp.  Eurochambres e Recp offre alle aziende italiane consulenza sui quadri regolatori/legali dei Paesi africani nel comparto interessato, forme di finanziamento, schede politico-economiche e settoriali, incontri bilaterali personalizzati e altri servizi volti a favorire l’ingresso nel Paese.

 

Fonte DIRE