Arte contemporanea a Roma. L’iperpop di Mirco Campioni, tra fumetti e mostri, l’astratto e l’informale materico di Luisiano Schiavone, la foto-poetica di Daniela Pungitore.
L’arte contemporanea e’ di nuovo grande protagonista a Roma con tre nuove mostre da non perdere, tra piccole gallerie da scoprire e giovani spazi espositivi.
‘MR. MONSTERS’ ALL’ATELIER MONTEZ – I fumetti diventano mostri, i capolavori piu’ iconici dell’arte si fondono con i celebri villains cinematografici, mentre lo Stormtrooper di Star Wars ribalta la storia, sia quella dell’uomo che quella dell’arte. Un omaggio, reso arte, alla cultura pop degli anni Settanta e Ottanta, con citazioni culturali disseminate, spesso anche nascoste, in tutte le sue opere, tra tele, oli e sculture. Parliamo delle opere dell’artista e tatuatore bolognese Mirco Campioni, che saranno in mostra presso l’Atelier Montez, a Roma, da venerdi’ 18 maggio, ore 18, a venerdi’ 8 giugno, nell’esposizione intitolata ‘Mr. Monsters’, a cura di Giancarlo Carpi. Tante e spiazzanti le opere in mostra, con incredibili ‘mix’ da ammirare. La bambola cult degli anni Ottanta si fa ‘assassina’, il Goldrake ‘vitruviano’, l’iconico Dracula di Bela Lugosi si veste da Topolino, Nightmare di Wes Craven, invece, da Super Mario Bros. E ancora il Gollum de ‘Il Signore degli anelli’ sfoggia la blusa da marinaio di Paperino, il Pinguino di Danny De Vito minimizzato a uno dei nani di Biancaneve. Le contaminazioni pop messe in atto da Mirco Campioni non risparmiano campi ben piu’ sacri e cerimoniosi. E i capolavori dell’arte si ritrasformano e diventano supereroi e fumetti. Cosi’ la Gioconda si fonde con la Wonder Woman del telefilm cult anni Settanta, la donna con l’ermellino assume le fattezze della sexy Catwoman di Michelle Pfeiffer, la morte di Marat muta in quella di Yoda e quella del Cristo in quella di Superman.
Scorci impetuosi di paesaggi, frammenti temporali e immobili, immagini rubate da soggetti deturpati: i soggetti di Daniela Pungitore sono attimi di quotidianita’ carichi di irruenza e passione. Le sue fotografie, accompagnate dalle sue didascalie poetiche, penetrano in chi le guarda, come dardi nel cuore. Come se ci fosse piu’ lei che altro. Perche’ nelle sue mani la macchina fotografica diventa uno specchio, strumento di analisi e di autocoscienza. La sua e’ una visione del tutto e di tutto, scorporato e ricomposto secondo la sua emotivita’. Dove anche il nulla diventa incredibilmente carico di significati. Si aprira’ mercoledi’ 16 maggio presso la Galleria d’arte romana Plus Arte Puls, sempre a Roma, ‘Guar-dare (fuori o dentro?)’, la personale della fotografa Daniela Pungitore, morta il 10 marzo 2016. La mostra, curata da Francesca Barbi Marinetti e con un testo critico di Marco Colletti, sara’ visitabile sino a mercoledi’ 23 maggio, da lunedi’ a venerdi’ dalle 10:30 alle 18:30, il sabato dalle 11 alle 17, domenica su appuntamento. Il vernissage di mercoledi’ prossimo, ore 18:30, si arricchira’ del progetto scenico di Anna Cuocolo e della partecipazione del soprano Elena Nicotera e del tenore Sunwoo Jung.
Fonte DIRE