Laboratorio olfattivo: sabato 12 maggio, presso Officina Emozionale, in via Luigi Luiggi n. 16, interno 1 – dalle 15,30 alle 19,30 – a Roma.  Da un’idea di Giuliano Ferrari, laureato all’Università Niccolò Cusano e psicologo, il laboratorio vuole riportare all’attenzione degli associati, e dei nuovi iscritti, l’importanza dei profumi nel rievocare emozioni e ricordi. L’iniziativa è pensata per mamme e bambini e rientra nel cartellone delle attività dell’associazione sulle emozioni. 

Ne abbiamo parlato con Giuliano Ferrari, presidente dell’associazione, a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus che ha affermato: “In associazione ci occupiamo di crescita personale, sviluppo e arte terapia. Sono un appassionato di profumi, gran parte delle emozioni vengono evocate dagli odori.”

Come si prepara un profumo?

“Con oli essenziali, acqua e alcol, a volte. Il profumo è fatto dalla mescolanza di una certa quantità di oli essenziali. Queste sostanze vengono mescolate insieme, come si fa coi colori, e alla fine c’è una predominanza di un colore o di un altro”, ha spiegato Ferrari.

Laboratorio olfattivo sui profumi: siamo un groviglio di emozioni da riconoscere e sciogliere, e attraverso i profumi è possibile ripercorrere certi viaggi. “Ogni essenza rievoca un certo contenuto emotivo, cercheremo di realizzare prodotti che evocano un certo ricordo, un’emozione. Le emozioni e gli odori sono collegati, addirittura pare che le persone che non riescono a percepire gli odori hanno difficoltà ad innamorarsi”, ha sottolineato il presidente di Officina Emozionale.

Informazioni aggiuntive e contatti diretti

Su Facebook, alla fan page dell’Officina o seguendo il laboratorio tramite l’evento che trovate sui social, troverete altre informazioni sull’iniziativa, alcune seguono: il costo del laboratorio è comprensivo dei materiali per creare la propria profumazione, il gruppo è a numero chiuso con un massimo di 10 partecipanti, il costo è di 40€ ad incontro, da pagare in sede. Per prenotarsi chiamare al 3493292913, o inviare una mail ad [email protected]

Ascolta qui l’intervista integrale