Record storico di donne senza figli: nel 2017 sono nati 9000 bambini in meno e si è ridotta anche la quantità di mamme, rispetto al passato, di 200 unità. Il grande paradosso è che tra le donne ci sono molte potenziali madri, in quanto fertili, ma che di fatto non riescono a raggiungere l’ambito ruolo. Così, col passare del tempo la nicchia di genitori e famiglie si riduce sempre di più, e avere un figlio significa essere riusciti a concedersi un lusso non da poco.
Ne parla questa settimana Francesco Uccello, papà e blogger, su Gioia, ma a diffondere i dati sulla questione è stato l’Istat. Il calo demografico, dunque, viene visto come un problema femminile, mai maschile. Come mai? Come può, una donna, avere un figlio se non è in coppia?
Record storico di donne senza figli: quali colpe hanno gli uomini?
Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus, con l’autore dell’articolo diffuso sul famoso magazine femminile, che ha subito affermato: “Se sono scomparse le mamme, sono scomparsi anche i papà. Ironicamente ho scritto questo pezzo provocatoriamente per affermare che anche gli uomini sono coinvolti in queste dinamiche . La crescita avviene in due, nessuno può esimersi da questo compito. La contemporaneità porta con sé molte difficoltà, tra cui l’aumento dell’indipendenza e l’incapacità di trovare compromessi nelle convivenze. Non si tratta di una complicazione di genere, ma collegata al momento che viviamo.”
I dati delle ricerche al femminile
Le ricerche propongono dati che riguardano la condizione delle donne, come in questo caso. Lo stesso Francesco Uccello, si è detto concorde con questa tendenza e ha affermato che accade perché siamo in una “società maschilista, al momento in cui bisogna assumersi delle responsabilità…” E ha aggiunto: “C’è maggior bisogno di corresponsabilità, come in tutte le cose. Non ha senso aspettare che bocci il fiore, bisogna favorire la fioritura delle relazioni.”