Giro d’Italia sempre più verde? Ebbene si. Infatti con il risultato dell’89% di raccolta differenziata effettuata nell’edizione 2017 del Giro, Ride Green si conferma un progetto vincente e lungimirante.
Lo sport a sostegno dell’ecologia
Novamont, leader mondiale nel settore delle bioplastiche, aderisce in qualita’ di sostenitore attraverso la fornitura di materiali utili per ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati. E quanto ad essi correlato in direzione di scenari produttivi e di consumo in cui gli scarti vengono resi utilizzabili per altri processi e rivalorizzati economicamente. Tra atleti, squadre, spettatori e addetti ai lavori ogni tappa del Giro coinvolge un numero di persone nell’ordine delle decine di migliaia. Una delle voci a maggior impatto ambientale e’ quella relativa agli scarti dei pasti e alle stoviglie monouso con cui vengono consumati, rifiuti solitamente avviati alla raccolta indifferenziata.
Usare posate biodegradabili riduce le emissione di gas ad effetto serra
Le aree ristoro delle 21 tappe del Giro saranno quindi dotate di bicchieri, piatti, contenitori e posate monouso biodegradabili e compostabili in MATER-BI. Infatti le materie prime di origine agricola di cui e’ composta tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione.
Un processo che nasce dalla terra e ritorna alla terra
“Non a caso alle Isole Tremiti e’ stato bandito l’utilizzo di prodotti monouso in plastica tradizionale per il consumo di pasti. Grazie ad una organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti estremamente efficiente e all’uso di stoviglie compostabili, il Giro d’Italia e’ un esempio virtuoso di evento ecosostenibile”. Così ha commentato Andrea Di Stefano, Responsabile Progetti Speciali e Comunicazione di Business di Novamont.
I prodotti compostabili realizzati in MATER-BI rappresentano soluzioni capaci di chiudere il cerchio dell’economia, perché nascono dalla terra e ritornano alla terra. Evitano infatti lo smaltimento in discarica e contribuiscono alla creazione di compost di qualita’, un alleato importantissimo per combattere la desertificazione e l’erosione dei suoli. Sono prodotti in grado di creare valore diffuso lungo tutta la filiera, trasformando problemi locali in imperdibili opportunità di sviluppo economico e occupazionale.
Fonte DIRE